BURNLEY

Burnley, bandito a vita l'autore dello striscione "White lives matter"

L'uomo è stato anche licenziato dalla compagnia per la quale lavorava

Dopo che durante Manchester City-Burnley un aereo aveva sorvolato l'Etihad Stadium mostrando uno striscione con la scritta "White Lives Matter", in Inghilterra è scattata la caccia all'uomo e le forze dell'ordine non ci hanno messo molto a trovare il colpevole. L'autore è Jake Hepple, sostenitore dei Clarets, che ha pagato il suo gesto a caro prezzo: il club l'ha infatti radiato a vita dal Turf Moor e, successivamente, è stato anche licenziato dalla compagnia dove lavorava come saldatore, che ha affermato di non "perdonare o tollerare il razzismo, in nessuna forma"..

"Non sono razzista. Ho molti amici neri e asiatici e questo striscione è stato ispirato dal Black Lives Movement - ha provato a difendersi l'uomo in un'intervista al MailOnline - Non stavamo cercando di offendere il movimento o le persone di colore. Credo solo che sia importante riconoscere che anche le vite bianche contano. È tutto ciò che stavamo cercando di dire". "Il mio datore di lavoro, il club e così tante altre persone hanno reagito in modo eccessivo a ciò che è accaduto", ha aggiunto il tifoso, che non verrà indagato dalla polizia inglese.

Leggi anche

Striscione "White Lives Matter": bufera Burnley in Premier

City a passeggio con il Burnley, Guardiola a +9 sul terzo posto

Notizie del Giorno

LAZIO, GUENDOUZI ESALTA BARONI: "FILOSOFIA SIMILE A EMERY"

A NAPOLI UN RADUNO PER CELEBRARE DIEGO ARMANDO MARADONA

MILAN, GABBIA SI ALLENA IN GRUPPO

BARCELLONA RINVIA RITORNO AL CAMP NOU, SARÀ A FEBBRAIO

CORI ANTISEMITI AL DERBY DI ROMA, 7 TIFOSI LAZIALI A PROCESSO