Stefano Pioli è pronto a proseguire sulla strada tracciata nelle sfide contro Lecce e Roma, due vittorie che hanno rilanciato le ambizioni europee del Milan: "Ora abbiamo un'ottima media. Riuscire a tenerla sarebbe positivo, poi vedremo se basterà anche per l'Europa. Dobbiamo solo pensare a una partita alla volta. Contro la Spal servirà grande attenzione e concentrazione, perché sarà una gara complicata. Dovremo affrontarla con determinazione". A Ferrara il tecnico parmigiano potrebbe avere un'arma in più: "Ibrahimovic? Psicologicamente sta bene. Lui è un leone e ha grande determinazione. Ieri ha fatto un buon allenamento, se farà lo stesso oggi può essere convocato".
LE PAROLE DELLA VIGILIA
Il Milan avrebbe meritato di più?
"Se non siamo riusciti a fare punti è perché qualche mancanza in certi momenti l'abbiamo avuta. Per far crescere la squadra ci vuole tempo, c'è voluto lavoro e sacrificio per portare avanti le nostre idee. Ma ora non è il momento di guardarci indietro. Abbiamo un tour de force importante con 30 punti a disposizione. Dobbiamo vivere questo momento con concentrazione".
È il momento migliore del Milan?
"Anche in altri momento abbiamo fatto bene, ma non abbiamo ottenuto risultati. Dobbiamo continuare così, sono soddisfatto della vittoria contro la Roma, ma non abbiamo fatto ancora nulla. Dobbiamo dimostrare ogni volta di poter battere chiunque".
Quanto incideranno i cambi da qui in avanti?
"Ho sempre pensato che i cambi sono determinanti e in questo momento lo sono ancora di più. Con 5 sostituzioni ho ampia scelta, giocando ogni tre giorni non possono giocare sempre gli stessi. I cambi saranno sempre più determinanti".
Turnover in vista?
"Sarà normale fare dei cambi, non posso pensare di far giocare sempre gli stessi. Nelle prime tre gare abbiamo sfruttato il fatto di non aver giocato ogni tre giorni. Ora dovremo abituarci a questo e anche i giocatori devono capire che ci saranno dei cambi".
Quanto saranno importanti le prossime quattro sfide contro Spal, Lazio, Juve e Napoli?
"Io non penso alle prossime partite, ma solo a quella di domani. Sarà difficile e complicata. Non possiamo permetterci di pensare ad altro, ma solo alla gara di domani"
Calhanoglu è un leader di questa squadra?
"Hakan è un grande giocatore, lo sto stimolando per diventare ancora più determinante. Ha tutto per fare bene: corre, ha qualità, secondo me è arrivato il momento per lui di diventare un top player. Per me lui è un top, è un leader sia tecnico sia mentale, ma questo lo devono riconoscere i suoi compagni".
Quanto è importante Donnarumma?
"Non so se è il miglior portiere del mondo, come ha detto Maldini, ma sicuramente è tra i primi tre. Io ho fatto il difensore e so cosa vuol dire avere dietro un portiere che ti sprona. Lui deve continuare così. Trattenerlo? Io lo vedo sereno e determinato, ha un ottimo atteggiamento, lo vedo felice a Milanello e e lo vedo ancora nel Milan".
A che punto è Saelemaekers?
"Saelemaekers ha qualità, deve provare ad essere meno frenetico, deve essere più lucido nelle scelte. Ma è giovane e imparerà a farlo".
Si aspettava l'esplosione di Rebic?
"Sono felice del suo atteggiamento, deve essere da esempio per tutti. Anche se prima è stato impiegato poco, ora si è ritagliato il suo spazio. È questa la mentalità giusta".