SFINITO DAGLI INFORTUNI

Roma, Perotti accusa: "I campi italiani da terza serie argentina"

L'esterno giallorosso: "Un disastro. Sono stanco degli infortuni, spero di godermi ogni partita"

I campi della Serie A "ricordano quelli della terza serie in Argentina". L'accusa arriva da Diego Perotti, che si dice "sfinito" dagli infortuni e attacca: “I campi sono un disastro - ha detto durante un’intervista a “Espn Redes” - Vai a giocare col Milan e con l’Inter e sembra il campo del Deportivo Moròn (terza serie argentina, ndr). Non so se si tratta di una questione climatica o altro. In Spagna andavo a giocare con l’Almeria che era ultima e il campo era perfetto”.

El Monito torna dunque a puntare il dito contro le condizioni dei terreni di gioco italiani dopo che lo scorso gennaio, in seguito agli infortuni nella stessa serata di Zaniolo e Demiral, aveva fortemente criticato il prato dell’Olimpico ("Non è un campo da Serie A"). 

E alle condizioni dei campi si lega inevitabilmente il rischio di infortuni, che nelle ultime due stagioni hanno letteralmente tormentato l'argentino (13 presenze l'anno scorso e 15 quest'anno): “Ho un rapporto molto brutto con gli infortuni, per quanto mi riguarda spesso sono di tipo muscolare. Non sono lesioni gravi, in un mese circa si recupera. Ma quando te ne arriva uno dietro l’altro, ti stanca. Con gli anni che passano diventano sempre più fastidiosi. Non ti viene neanche più voglia di fare la riabilitazione, di andare a fare trattamenti in una clinica, di andare in palestra, di vedere i tuoi compagni andare a giocare sapendo che mancano magari quindici giorni per tornare ad allenarti. Sto molto attento, sicuramente c’è qualcosa che posso migliorare, ma il mio stile di vita non giustifica tutti gli infortuni".

"Però va bene, mi è toccato questo. - conclude Perotti con un auspicio - Negli anni che mi restano spero che mi capiti il meno possibile, di prevenire gli infortuni al massimo e di godermi ogni partita”.

Notizie del Giorno

A PISILLI E ZACCAGNI IL PREMIO BEPPE VIOLA, LUNEDÌ LA CERIMONIA

ADLI: "IL GOL AL MILAN? GLIELO AVEVO PROMESSO..."

BOLOGNA, DALLINGA: "CON ZIRKZEE SIAMO COMPLETAMENTE DIVERSI"

LAZIO, GILA: "CON SARRI NON GIOCAVO MAI, SONO FINITO DALLO PSICOLOGO"

CIRO FERRARA: "RANIERI CAPOPOPOLO, RICORDO QUELLA VOLTA CHE GLI DISOBBEDII"