In campo le cose vanno alla grande e con i suoi gol sta guidando il Real alla conquista della Liga. Gli errori del passato, però, tornano a galla e ora Karim Benzema rischia il processo per il caso di estorsione ai danni di Mathieu Valbuena del 2015. Secondo l'accusa, infatti, l'attaccante francese avrebbe fatto da intermediario ai ricattatori che minacciavano di pubblicare su Internet un video a luci rosse con protagonista l'ex Lione e una donna.
Le indagini erano partite in seguito alla denuncia presentata nel giugno 2015 dallo stesso Valbuena dopo che aveva ricevuto una serie di chiamate anonime mentre era in ritiro con la Nazionale. Al centrocampista i ricattatori avrebbero chiesto 150mila euro, minacciando di far circolare sulla rete un video hard che aveva girato insieme alla compagna. La giustizia francese sospetta che Benzema, contattato ai tempi da un amico di infanzia coinvolto dalla banda, abbia incitato il suo ex compagno di squadra a pagare i ricattatori. Il caso fece grande scalpore in Francia, tanto che da allora il bomber del Real non è più stato convocato in Nazionale.
Nel dicembre 2019, la Corte di Cassazione aveva convalidato l'indagine contestata da Benzema e altri due degli accusati, che avevano fatto appello per contestare il modo in cui un agente di polizia aveva svolto le sue indagini.