ATLETICA

Atletica, Meeting Rieti 2020: Tortu secondo nei 100 metri, Tamberi chiude a 2,27 nell'alto

Il velocista brianzolo ferma il cronometro a 10’’31 in finale, arrivando alle spalle di Safo-Antwi. Tamberi fa sua la gara di salto in alto, ma non riesce a migliorare il record stagionale 

Tortu è tornato a correre

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Alla sua prima uscita in stagione, Filippo Tortu è secondo nella finale dei 100 metri piani del Meeting di Rieti, con il tempo di 10’’31. Il velocista azzurro arriva le spalle di Sean Safo-Antwi, atleta ghanese, che chiude la gara in 10’’29. Buona prestazione, in pedana, per Gianmarco Tamberi, che vince la gara di salto in alto con 2,27. Gimbo, però, manca i tre tentativi a 2,31 e non migliora il suo primato stagionale.

Non è stato esattamente il debutto di stagione che ci si aspettava da Filippo Tortu. Al Meeting di Rieti 2020 il velocista azzurro, infatti, chiude al secondo posto nella finale dei 100 metri piani con il tempo di 10’’31, arrivando alle spalle di Sean Nana A. K. Safo-Antwi, atleta britannico naturalizzato ghanese, che ha chiuso la gara in 10’’29.

Quella della Fastweb Cup 2020, tenutasi allo Stadio Guidobaldi di Rieti, era la sua prima uscita stagionale, dopo la sosta forzata dovuta alla pandemia di Coronavirus. Eppure Tortu, chiamato allo squillo dopo la deludente batteria in 10’’28 (soprattutto per la partenza e per la prima parte di gara), purtroppo peggiora ulteriormente la propria prestazione in finale. Per quanto la partenza sembri leggermente migliore rispetto alla semifinale, il velocista lombardo si irrigidisce enormemente e non riesce a trovare la distensione nel finale, cedendo addirittura a Safo-Antwi, che pure aveva fatto segnare un tempo mediocre ma che, nonostante questo, ha beffato il nostro connazionale di un paio di centesimi.

Con vento praticamente nullo (-0.1 m/s), è solo 10’’31 quindi per Tortu. L’azzurro, finalista agli ultimi Mondiali, attendeva questo primo appuntamento stagionale all’aperto, su una pista veloce dove lo scorso anno sfrecciò in 9’’97 approfittando di un rilevante vento a favore (+2.4 m/s), ma la sua preparazione non è ancora ai livelli migliori e l’obiettivo di scendere ancora sotto i 10 secondi sembra essere lontano. La speranza è che abbia semplicemente caricato parecchio e che possa avere ampi margini. Filippo Tortu tornerà in gara il prossimo 16 luglio al Meeting di Savona; tra un paio di settimane si attende uno stato di forma decisamente migliore.

LA GARA DI GIANMARCO TAMBERI
Gimbo ci ha provato, ma l’asticella, almeno per oggi, non è rimasta sugli appoggi ai 2,31. Tamberi chiude un’ottima gara di salto in alto (vinta in scioltezza davanti a Matteo Di Carlo e Stefano Borea) sfiorando la miglior prestazione mondiale della stagione e fermandosi a 2,27, solo tre centimetri dal suo record stagionale. Due i tentativi, infruttuosi, per superare di un centimetro i 2,30 ottenuti pochi giorni fa sulla pedana di Ancona. Un po’ di rammarico per l'atleta marchigiano, cui resta in ogni caso la consapevolezza di una condizione in continuo miglioramento. Il primatista italiano di salto in alto supera senza difficoltà sia i 2,15 sia i 2,22, mentre ha bisogno di due tentativi per saltare i 2,27. Decide quindi di provare i 2,31, ma la misura non arriva per poco, con l’asticella che cade in entrambi i salti provati dal saltatore azzurro.

GLI ALTRI RISULTATI DEL MEETING
Benché l’attenzione principale fosse su Filippo Tortu e Gianmarco Tamberi, sono diversi gli altri atleti azzurri che ben figurano a Rieti: è una bella giornata per Davide Re, che con 20”69 vince la gara del 200 metri maschili realizzando il suo record personale. Primato individuale anche per Alberto Montanari, che fa suoi i 400 piani con il tempo di 48”18. Tra le donne, spicca la prova di Maria Benedicta Chigbolu, che domina i 200 con il tempo di 23”88, arrivando quasi un secondo prima di Elisabetta Vandi. Gran prestazione anche per Linda Olivieri, che vince i 400 ostacoli femminili superando con un colpo di reni decisivo Rebecca Sartori. Ottima gara anche per Luminosa Bogliolo, che fa suoi i 100 ostacoli femminili fermando il cronometro sul 12”93. In pedana, Andrew Howe (tornato a saltare in lungo dopo due anni) chiude con un positivo 7,66. Nel giavellotto, Carolina Visca vince con 55,75 la gara femminile, Giovanni Bellini fa sua la gara maschile con 73,47. Due le gare vinte da atleti stranieri, entrambe nella velocità: i 110 ostacoli maschili, conquistati dal britannico Andrew Pozzi (secondo classificato Lorenzo Perlini), e i 100 femminili, vinti nettamente dalla svizzera Ajla Del Ponte davanti a Irene Siragusa.

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