Sette luglio, millenovecentonovanta, Caro Diario.
Sono tornato dal mare e dovrei studiare per l’esame di maturità, per gli orali. Ma non ne ho voglia. Stasera c’è Italia-Inghilterra, finale per il terzo e quarto posto del Mondiale. “Ninetta mia, crepare di maggio ci vuole tanto troppo coraggio”. Ma anche mettersi davanti ai libri sul tavolo in estate è un atto di valore, specialmente a Palermo, dove abito io.
L’aria calda è un abbraccio che ti invita a uscire, a mettere i tuoi occhi negli occhi delle ragazze. Ci sono le onde di Mondello, la pizzeria, i gelati, il coccobello, la spiaggia con il suo olfatto sensuale di abbronzante. Ci sono i mondiali organizzati proprio in Italia. Quaggiù abbiamo visto squadre di secondo piano per il primo turno, ma è stato bello mescolarsi ai tifosi di idiomi sconosciuti e parlare l’identico linguaggio dell’allegria, con gli sguardi e con i sorrisi.