Simone Inzaghi non ammette apertamente l'addio allo scudetto ("Il nostro sogno deve continuare") ma il ko di Lecce è un colpo molto duro: "Ora pensiamo solo al nostro primo obiettivo, qualificarci in Champions League". Due sconfitte consecutive per la Lazio, il tecnico le motiva così: "Dopo la sosta siamo tornati con tanti problemi. Molte assenze, alcuni giocatori in altre circostanze non sarebbero stati convocati e invece hanno giocato: c'è una spiegazione se abbiamo perso tre volte in 15 giorni".
Inzaghi però non è critico verso la squadra: "Posso solo ringraziare questi ragazzi per ciò che hanno fatto, per le emozioni regalate in questi quattro anni. Sono successe cose imprevedibili e la stanchezza si fa sentire". Non solo: "Contro Lecce e Milan non è girato a nostro favore l'episodio decisivo, per esempio se Immobile oggi avesse segnato il 2-0 nessuno avrebbe detto niente".
Lucas Leiva, fulcro del gioco, non era in condizioni ottimali: "Dopo l'operazione non riesce a recuperare ed allenarsi al meglio, Cataldi ha avuto una distorsione a Bergamo. Senza play abbiamo qualche problema. Non me la sento di far giocare qualche ragazzo della Primavera". Infine, il tecnico ammette: "Un po' abbiamo sentito il contraccolpo della sconfitta contro l'Atalanta, però avevamo giocato un ottimo primo tempo, avremmo avuto bisogno di certi giocatori a pieno servizio. Ora guardiamo avanti".