Il Tottenham fa un passo in avanti verso l'Europa battendo l'Arsenal per 2-1. Non basta ai Gunners il gol di Lacazette: Son e Alderweireld regalano la vittoria agli Spurs. Molto bene il Wolverhampton: Raul Jimenez (rigore), Dendoncker e Diogo Jota affondano l’Everton. Trezeguet rianima con una doppietta l'Aston Villa: Crystal Palace battuto 2-0. Solanke, Stanislas e l'autogol di Evan rispondono a Vardy: il Bournemouth vince 4-1 sul Leicester.
TOTTENHAM-ARSENAL 2-1
È un ‘North London Derby’ vivace quello tra gli Spurs di Mourinho e i Gunners di Arteta, alla ricerca di punti pesanti per l’Europa. Alla fine è il tecnico portoghese a far festa, mentre l’Arsenal non può che recriminare per un paio di importanti occasioni non sfruttate nel secondo tempo e per aver buttato via il vantaggio segnato al 16’, quando Lacazette recupera una palla persa da Aurier e conclude con un destro da venti metri tanto preciso quanto potente, imparabile per Lloris. Gli Spurs, infatti, non si fanno scoraggiare e pareggiano solo tre minuti dopo. Stavolta l’errore difensivo è da dividere tra Kolasinac e David Luiz, Son intercetta il retropassaggio del nazionale bosniaco e supera Emiliano Martinez con un bel colpo sotto. La partita resta avvincente: alla mezz’ora Davies colpisce la traversa con una bordata dai trenta metri (decisiva la leggera deviazione del portiere dell’Arsenal), poco dopo Aubameyang spaventa i padroni di casa con una punizione che va fuori di poco.
Nella ripresa il match resta animato, ma è l’Arsenal a lasciarsi preferire: Aubameyang, al 59’ pareggia il conto dei legni colpendo l’incrocio dei pali, al 79’ è sempre il franco-gabonese a scaldare i guanti di Lloris con un diagonale pericoloso. Due minuti dopo, però, accade l’impensabile, visto l’andamento del match: Son batte un calcio d’angolo e trova il colpo di testa perfetto in area di Alderweireld, che firma il 2-1. Gli uomini di Arteta non hanno più la forza per reagire: vince il Tottenham, che in classifica si porta all’ottavo posto (potenzialmente utile per la qualificazione all’Europa League) con 52 punti, sorpassando proprio l’Arsenal, ora nono a quota 50.
BOURNEMOUTH–LEICESTER CITY 4-1
Il Bournemouth, penultimo, ospita il Leicester City, che deve difendere il quarto posto e l’Europa che conta dall’assalto del Manchester United. Dal canto loro, i padroni di casa devono disperatamente fare punti per provare a superare l’Aston Villa per avere qualche chance di salvarsi. Tuttavia, le Foxes partono forte: al 23’ Vardy sblocca l’incontro di mancino, calciando dalla breve distanza e trovando l’angolino basso a sinistra. Il 33enne di Sheffield sale a quota 23 reti in campionato e mantiene la testa della classifica cannonieri. Nella ripresa, però, dilagano i padroni di casa: al 64’ c’è un fallo in area e al 66’ Stanislas realizza il gol dell1-1 dagli 11 metri. Il Bournemouth, a questo punto, prende coraggio e si porta in vantaggio dopo 60 secondi grazie a Solanke, che finalizza un assist di Rico: la situazione si ribalta. Da qui in poi è un calvario per gli ospiti: il Leicester rimane in 10 a causa dell’espulsione di Soyuncu per rissa al 67’ e fa harakiri all’83’: Evans segna nella sua porta e regala il 3-1 alle Cherries. Non passano cinque minuti e Schmeichel subisce la quarta rete: siamo all’87’, con Solanke che calcia di destro e insacca per il 4-1 finale. Una sconfitta che può costare alle Foxes l’accesso alla Champions League, una vittoria che fa sperare Howe e i suoi giocatori: il Bournemouth supera in classifica l’Aston Villa ed è terzultima, a -3 dal Watford.
WOLVERHAMPTON-EVERTON 3-0
Dopo due sconfitte consecutive la squadra allenata da Nuno Espirito Santo affonda quella di Carlo Ancelotti e continua a sperare nella qualificazione alla Champions. I Wolves vanno avanti nel recupero del primo tempo: fallo ingenuo di Digne su Podence in area, Raul Jimenez non sbaglia dal dischetto. Il raddoppio arriva appena un minuto dopo l’intervallo: punizione dalla tre quarti di Neto, Dendoncker svetta su tutti e batte Pickford. L’Everton fatica, al 63’ Ancelotti manda in campo Moise Kean al posto di uno spento Richarlison ma non cambia nulla: sono anzi i Wolves a chiudere la partita al 74’, grazie a uno splendido sinistro di Diogo Jota. All’86’ Adama Traoré si mangia il 4-0 colpendo la traversa con la porta praticamente spalancata, ma è l’unico rimpianto di un match stravinto, che permette ai Wolves di tornare sesti superando lo Sheffield United. Dall’altra parte, i Toffees (un punto nelle ultime tre) dicono definitivamente addio alle già flebili ambizioni europee.
ASTON VILLA-CRYSTAL PALACE 2-0
Per i Villans la salvezza resta difficile ma la prima vittoria da gennaio contro un abulico Crystal Palace (con pochi stimoli vista la salvezza già raggiunta), arrivata grazie a una bella doppietta di Trezeguet, consente alla squadra allenata da Dean Smith di credere ancora nel miracolo. La partita, in realtà, sembra iniziare male, con Sakho che segna al 7’, ma l’arbitro annulla dopo un controllo al Var ritenendo che il pallone sia stato colpito con la parte alta del braccio. Il match è teso (ammoniti Zaha, Sakho e Mings per un accenno di rissa al 25’) ma l’Aston Villa cresce di minuto in minuto e passa nel recupero del primo tempo, con Trezeguet che sfrutta al meglio una punizione dalla tre quarti di Hourihane con con palla deviata involontariamente da Ward. Il raddoppio arriva al 59’: è ancora l’egiziano a segnare, approfittando della dormita difensiva delle Eagles. Con il 2-0 finale l’Aston Villa si porta a -4 dal Watford quartultimo: la salvezza è difficilissima, ma ancora possibile.