Il Siviglia rifila un doloroso 2-0 al Maiorca (sempre più nei guai al penultimo posto della Liga) e manda un segnale all'Atletico Madrid: la terza piazza del campionato resterà contesa fino alla fine. Il rigore di Ocampos e il delizioso pallonetto di En Nesyri permettono infatti agli andalusi di raggiungere i Colchoneros a quota 66. In zona Europa c'è l'Athletic Bilbao, dopo il 2-1 al Levante. Cade invece il Valencia contro il Leganes: 1-0.
SIVIGLIA-MAIORCA 2-0
Continua il duello a distanza tra Siviglia e Atletico Madrid, a caccia di quel terzo posto che nella Liga spagnola cambia poco a livello di sostanza ma qualcosa di più nella forma. Specie in anni in cui le prime due posizioni sono chiaramente riservate alle eterne rivali Real Madrid e Barcellona. Ebbene, il Siviglia risponde ai Colchoneros, che ieri avevano avuto ragione dei cugini del Betis, e rifila un doloroso ko al Maiorca. Che, a due sole giornate dal termine del campionato, si ritrova penultimo e a -3 dalla salvezza. Con la consapevolezza che le cartucce da sparare non saranno moltissime. Eppure nei primi minuti è proprio il Siviglia a fare la partita, senza però riuscire a creare grossi grattacapi all'attentissimo Manolo Reina (decisivo su Banega dopo pochi minuti). Ocampos viene invece fermato sul più bello dai difensori ospiti in due occasioni, mentre su Fernando è ancora provvidenziale Reina. Il gol sembra nell'aria, e arriva dopo un mani in area che costringe il Var ad assegnare il rigore: dal dischetto Ocampos è implacabile e al 41' realizza. La partita resta però aperta, tanto che Bono deve volare per impedire a Cucho di pareggiare di testa sugli sviluppi di un corner. Quindi è velleitario il tentativo da lontano di Sevilla, che nonostante il suo nome gioca per il Maiorca. Nei venti minuti finali tornano a crescere i padroni di casa, con Banega che ancora una volta suona la carica. E dopo le ultime cartucce che gli isolani non sfruttano con Budimir, Trajkovski e Kubo, arriva il raddoppio: lo segna En Nesyri all'84' con un beffardo pallonetto mancino, dopo essere stato lanciato direttamente dal portiere Bono.
LEVANTE-ATHLETIC BILBAO 1-2
Vince e trema solo nel finale l'Athletic, che all'Estadi Olimpic Camilo Cano di La Nucia riesce a prevalere sul Levante e si rimette in zona Europa League a discapito di due formazioni in grossa difficoltà come Real Sociedad e Valencia. Per i baschi si mette subito bene, dato che al 4' De Marcos si propone sulla destra e trova un cross su cui Vezo devia di testa con il solo risultato di favorire la girata vincente di Raul Garcia. Il resto del primo tempo vede un importante predominio della formazione valenciana, che però non riesce a sfruttarlo non mettendo mai in seria difficolta Unai Simon nonostante i tentativi di Bardhi e Morales o le sgroppate di Rochina e Vukcevic. L'Athletic aspetta con pazienza e capitalizza in pieno recupero, quando ancora Raul Garcia va a segno grazie all'imbeccata del solito De Marcos e a una deliziosa scucchiaiata che non lascia scampo a Aitor. La partita di fatto si chiude qui, con la ripresa che inizia con il tris sfiorato da Williams, dal solito Garcia e da Vesga, e un Levante che stavolta sembra aver esaurito le energie. Solo al 71' Borja Mayoral si incunea in area dalla sinistra e trova al centro Bardhi che a porta spalancata deve solo ribadire in rete. Gli ospiti corrono qualche rischio nel finale (ci prova soprattutto Campana), ma nemmeno troppo e portano a casa i tre punti. Con Bilbao che torna a pregustare il sapore dell'Europa.
LEGANES-VALENCIA 1-0
Prosegue l'estate terribilmente complicata del Valencia, che perde di nuovo (per la quinta volta in nove partite, due sole delle quali vinte) e rischia sempre più concretamente di essere escluso dalle coppe europee nella prossima stagione. I Taronjes cadono anche sul campo del Leganes, che in questo modo rilancia le proprie ambizioni salvezza (l'Alaves quart'ultimo è attualmente a +3). Serata completamente storta per il Valencia, che colpisce una traversa già all'8' con Guedes e al 18' concede un rigore ai padroni di casa per un velleitario tocco di mani in area di Kondogbia. Sul dischetto si presenta Ruben Perez che non sbaglia. Il Valencia non pare volersi arrendere a un'altra giornata nata male e che sembra dover finire peggio e si riversa in attacco: Diakhaby con una poderosa incornata costringe al miracolo Cuellar, ma è nella ripresa che gira tutto storto. Prima viene annullato per fuorigioco il pareggio a Ferran Torres, quindi Jonathan Silva lascia in dieci il Leganes e poco dopo arriva un altro rigore, stavolta per il Valencia, sempre per un mani in area. Parejo, che si incarica della trasformazione, si fa però ipnotizzare da Cuellar e fallisce. Nel finale anche Florenzi va vicino al pareggio che però non arriva. E il Valencia, al momento, è fuori dall'Europa.
ESPANYOL-EIBAR 0-2
Prosegue l'amarissimo saluto dell'Espanyol alla Liga spagnola. I catalani, già retrocessi, perdono infatti in casa anche contro l'Eibar che ci mette meno di un tempo a chiudere una pratica fin troppo semplice. Sin dai primissimi minuti si capisce che l'inerzia della partita è dalla parte degli ospiti, con l'Espanyol tenuto in piedi solo da alcune isolate iniziative di Didac Vila. Quindi per un mani in area di Victor viene fischiato un rigore, che Exposito trasforma al 25'. E non è finita, perché arriva anche un secondo penalty, inutilmente contestato dai difensori dell'Espanyol. Sul dischetto si presenta ancora Exposito e stavolta Diego Lopez respinge, ma nulla può sul tap-in che al 36' fissa il risultato con cui terminerà la partita. L'Espanyol colpisce anche un palo con Calleri, ulteriore sintomo di una giornata storta, e nel secondo tempo gli attacchi finalmente insistiti dei padroni di casa non sono sufficienti a cambiare il risultato.