Si ferma il Manchester United, che al 97’ è costretto a rinunciare al terzo posto in classifica: all' Old Trafford il Southampton pareggia 2-2 grazie al giovane Obafemi. I Red Devils ribaltano lo svantaggio (Armstrong al 12’) con le reti di Rashford e Martial, ma non riescono a chiuderla. Arriva il 18esimo risultato utile consecutivo, ma per la lotta Champions è un passo indietro. Agganciato comunque il Leicester 4°, Chelsea che resta a +1.
L’entusiasmo dello United è altissimo e nemmeno lo svantaggio, che matura dopo meno di un quarto d’ora, riesce a scalfirlo. Del resto, non capita tutti i giorni di diventare la prima squadra nella storia della Premier a vincere quattro gare di fila con almeno tre gol di scarto. Siamo al 12’, Pogba gioca di sufficienza e regala palla ai Saints a ridosso dell’area. In area c’è Armstrong che rovina l’imbattibilità di De Gea nel giorno delle 400 presenze con la maglia dei Red Devils. Il centrocampista ex Juventus, comunque, si fa perdonare al 20’ propiziando il gol dell’1-1. Suo il lancio per Martial che difende il pallone spalle alla porta e lo tocca sull’esterno dove Rashford è libero di segnare. Tre minuti più tardi è il francese a mettersi in proprio e trafiggere McCarhty con un potentissimo destro a rientrare (23’) arrivato dopo una cavalcata sulla sinistra. Il momento è favorevole ma dopo averla ribaltata la squadra di Solskjaer non riesce ad ampliare il vantaggio.
Nemmeno nella ripresa, e questo porta alla doccia fredda del finale. Il Southampton si fa vedere al 51’ con Redmond e Ings che cerca, senza trovarlo, il penalty e poi all’85 di nuovo con Redmond. Quando ripartono Bruno Fernandes e compagni sono pericolosi, però poco cinici. Soprattutto in un paio di occasioni che vedono Rashford protagonista. Senza grandi colpi di scena – i Saints spingono, ma lo United è ben organizzato - si entra nei concitati minuti finali. A inizio recupero (cinque minuti) Brandon Williams (entrato per l’infortunato Shaw) esce dal campo in seguito a uno scontro di gioco e lascia i Red Devils in dieci. Solskjaer trema e ha ragione: al 97’ gli ospiti trovano il pareggio con il neo entrato Obafemi, attaccante ventenne che questa notte non la scorderà mai. Lo United, in controllo per gran parte del match, si deve accontentare del quarto posto dopo quattro successi di fila, ma ha di che recriminare.