SPAL-INTER 0-4

Serie A, Spal-Inter 0-4: i nerazzurri tornano al secondo posto in solitaria

Candreva, Biraghi, Sanchez e Gagliardini schiantano i biancazzurri al Mazza, la Juve ora è lontana 6 punti

@Getty Images

L'Inter batte 4-0 la Spal a Ferrara nell'ultimo posticipo della 33/a giornata di Serie A e torna al secondo posto solitario in classifica, accorciando a - 6 dalla Juventus capolista. I nerazzurri chiudono in vantaggio un primo tempo tutto sommato equilibrato grazie al gol di Candreva (37'), poi dilagano nella ripresa grazie alle reti di Biraghi (55'), Sanchez (60') e Gagliardini (74'). I ferraresi restano all'ultimo posto a quota 19 punti.

Spal-Inter 0-4: le immagini del match

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LA PARTITA

Missione compiuta. Contro una Spal ormai praticamente condannata il compito dell'Inter era quello di tenere aperta la corsa scudetto e i nerazzurri fanno il loro dovere, battendo nettamente i ragazzi di Di Biagio e mettendo pressione a una Juve mai come in questo momento fragile e apparentemente vulnerabile. Sebbene, va ricordato, sempre in vantaggio negli scontri diretti per un eventuale arrivo a pari punti. Il doppio incrocio con le romane (Roma-Inter domenica, Juve-Lazio lunedì) può diventare lo snodo cruciale in una lotta al titolo tutt'altro che chiusa. I padroni di casa provano a dire la loro per 45', ma poi crollano inesorabilmente sotto i colpi di uno scatenato Sanchez. Ormai è solo conto alla rovescia verso la retrocessione aritmetica.

In avvio Conte rilancia Ranocchia e Biraghi regalando un turno di riposo a De Vrij e Young, con Eriksen di nuovo titolare in appoggio alla coppia Sanchez-Lautaro. Di Biagio invece sceglie il 4-4-2 con Cerri e Petagna in attacco.

L'Inter parte subito forte e dopo appena 5' va vicinissima allo 0-1: Brozovic colpisce di interno sinistro dal limite su suggerimento di Candreva e centra il palo alla destra di Letica. La Spal, che non ha nulla da perdere, non rinuncia a mettere in campo un atteggiamento aggressivo e al 18' risponde per le rime: Petagna si gira bene in area e colpisce di sinitro, la palla deviata scavalca Handanovic, ma si infrange sulla traversa. La partita prosegue su ritmi molto vivaci, con i nerazzurri che si affidano soprattutto alla regia avanzata di Eriksen e alla carica di Sanchez per mettere in difficoltà la difesa avversaria e proprio da un'intuizione del Niño Maravilla arriva il gol che sblocca l'incontro. Il cileno vede con la coda dell'occhio l'inserimento di Candreva, non seguito da Murgia in fase di ripiegamento, lo serve in area facendo da boa e l'esterno non si fa pregare, infilando nell'angolino basso alla destra di Letica. Poco prima dell'intervallo la Spal può recriminare per un fallo di Handanovic in area su Strefezza: grandi proteste, ma Giua valuta il pallone già troppo lontano dalla portata dell'esterno biancazzurro per poter assegnare il rigore.

In avvio di ripresa l'Inter prova a imporre il proprio gioco per chiudere la pratica il prima possibile: all'8' Letica è super nella risposta istintiva sull'indiavolato Sanchez, ma due minuti dopo non può nulla sul destro piazzato di Biraghi, troppo libero di colpire dal limite. Con il risultato in ghiaccio gli uomini di Conte giocano sul velluto, sciorinano ottime trame di gioco e al termine di un'azione corale trovano anche lo 0-3, firmato Sanchez (di testa) su assist dello stesso Biraghi. La Spal si eclissa dalla partita e a ogni affondo nerazzurro Letica trema, fino a che alla mezzora arriva anche il 4-0, quando il neoentrato Young serve a Gagliardini una palla che è solo da spingere dentro a porta vuota. In una serata di festa c'è gloria anche per l'ex Atalanta, che può farsi così perdonare quella clamorosa traversa colpita contro il Sassuolo.

LE PAGELLE

Candreva 7 - Nella ripresa c'è gloria un po' per tutti, ma nei primi 45' è nettamente il migliore dell'Inter. Si inserisce con facilità, trova spesso il fondo e anche dei bei cross per i compagni. Complice una dormita della retroguardia avversaria, ha il merito di sbloccare una partita fino a quel momento meno semplice di quel che il risultato finale suggerisce.
Sanchez 7,5 - Svaria su tutto il fronte offensivo e a tratti sembra quasi indiavolato. Serve l'assist dello 0-1 con una giocata da centravanti puro, sigla di testa lo 0-3 e regge fisicamente per 80' anche contro avversari a cui deve concedere 10-15 cm. Quando Lukaku tornerà, tenerlo in panchina sarà molto difficile.
Eriksen 6,5 - Smista palloni con qualità e sicurezza, trovando sempre il compagno libero e non sbagliando praticamente mai un passaggio. Il talento è innegabile e la forma fisica sta migliorando, può lavorare per essere ancora più nel cuore dell'azione e più decisivo, ma è solo questione di tempo.

Strefezza 6,5 - Nel primo tempo è lui che prova ad accendere la lampadina nelle manovre offensive dei suoi. Non ha mai paura di puntare l'uomo e riesce a creare più di una volta la superiorità numerica. Handanovic rischia anche il fallo da rigore su una sua iniziativa, Giua lascia correre.
Murgia 5 - Poco propositivo in avanti, fatica anche in fase di ripiegamento. Dal suo lato Candreva fa un po' quello che vuole e da un suo mancato rientro scaturisce il gol del vantaggio dell'Inter.
Petagna 6 - La voglia di provarci c'è, la precisione meno. L'attacco spallino è tutto sulle sue spalle, che per quanto larghe non possono reggere da sole per 90' tra i giganti della difesa nerazzurra.

IL TABELLINO

Spal-Inter 0-4
Spal (4-4-2): Letica 5,5; Sala 5,5, Vicari 5,5 (37' st Salamon sv), Bonifazi 5,5, Reca 5,5 (22' st Cionek 5,5); Murgia 5 (37' st Tunjov sv), Dabo 6, Valdifiori 5,5, Strefezza 6,5 (22' st D'Alessandro 6); Cerri 5 (29' st Di Francesco 6), Petagna 6.
Allenatore: Di Biagio 5,5
Inter (3-4-1-2): Handanovic 6; Skriniar 6, Ranocchia 6, Bastoni 6 (18' st D'Ambrosio 6); Candreva 7 (34' st Esposito sv), Brozovic 6,5, Gagliardini 6 (29' st Borja Valero 6), Biraghi 7 (18' st Young 6,5); Eriksen 6,5; Sanchez 7,5 (34' st Pirola sv), Martinez 6,5.
Allenatore: Conte 7
Arbitro: Giua
Marcatori: 37' Candreva (I), 10' st Biraghi (I), 15' st Sanchez (I), 29' st Gagliardini (I)
Ammoniti: Bastoni (I), Valdifiori (S), Murgia (S), Biraghi (I), Ranocchia (I)
Espulsi: -

LE STATISTICHE

- L'Inter ha vinto 10 delle ultime 11 sfide in Serie A contro la SPAL, segnando sempre almeno due reti a partita (1N).
- L’Inter ha vinto una trasferta in Serie A con quattro gol di margine per la prima volta dall’aprile 2019 (4-0 vs Genoa).
- Era dal gennaio 2017, contro il Palermo, che l'Inter non terminava una trasferta di Serie A senza subire alcun tiro nello specchio della porta.
- La Spal ha perso più partite in campionato contro l’Inter (27) rispetto a ogni altra squadra, incluse 13 delle ultime 16 (3N).
- La Spal non perdeva in casa con un margine di quattro reti dal febbraio 2018 (0-4 vs Milan).
- La Spal ha raccolto 19 punti in 33 giornate di campionato: nessuna delle 18 squadre in precedenza con questo bottino a questo punto della stagione ha poi evitato la retrocessione (tre punti a vittoria).
- Dalla ripresa del campionato l’Inter ha colpito cinque legni, soltanto la Roma (sei) ne ha centrati di più nel periodo.
- Antonio Candreva ha realizzato tre gol nelle ultime cinque presenze in Serie A, tanti quanti ne aveva segnati nelle 83 apparizioni precedenti
- Alexis Sánchez non forniva sette assist in un singolo campionato dal 2016/17, quando giocava all'Arsenal.
- Sanchez ha preso parte a otto gol dalla ripresa del campionato (due reti, sei assist), meno solo di Ronaldo (nove).
- Cristiano Biraghi ha preso parte attiva a sei gol in questa Serie A (due reti, quattro assist), il suo miglior risultato in una singola stagione del massimo campionato.
- Cristiano Biraghi ha segnato un gol e fornito un assist nella stessa partita per la prima volta in Serie A.
- Quarto gol in campionato per Roberto Gagliardini, l'unico giocatore di movimento dell'Inter ad aver giocato titolare tutte le partite di campionato dopo la sosta
- Con l'esordio di Lorenzo Pirola, tre dei sei giocatori del 2002 che hanno giocato almeno una partita in questa Serie A sono dell'Inter.
- Andrea Petagna ha colpito cinque degli otto pali della Spal in questa Serie A; l’attaccante non ha segnato per cinque partite di campionato consecutive per la prima volta dal novembre 2019.