C'è Marc Marquez al comando del venerdì di prove libere della MotoGP a Jerez. Lo spagnolo della Honda guarda tutti dall'alto grazie al tempo di 1'37"350 fatto segnare nella sessione del mattino. Nella classifica combinata il campione del mondo, vittima di una scivolata al pomeriggio, precede Vinales (Yamaha), Crutchlow (Honda) e Dovizioso, tutti a una manciata di decimi. Solo 13° Rossi, che nelle libere 2 ha fatto anche peggio, chiudendo 20°.
Il caldo del pomeriggio ha impedito a tutti piloti tranne Fabio Quartararo di migliorare e così il più veloce nelle libere 2 è stato Franco Morbidelli (vittima anche di un lungo) in 1'38"125. Il team Petronas Yamaha ha fatto doppietta grazie alla seconda piazza proprio del francese, risalito dopo una mattinata caratterizzata dai 20' di stop obbligato inflittogli per essersi allenato con una moto non di serie durante il lockdown.
Il terzo crono parziale, a sorpresa, è stato fatto segnare dalla Ktm di Brad Binder. Marc Marquez ha chiuso quarto nonostante sia caduto a metà turno a causa della perdita di aderenza dell'anteriore a centro curva. Alle sue spalle si sono invertiti la posizione del mattino Cal Crutchlow e Maverick Vinales, preceduti entrambi da Pol Espargaro, a conferma di una Ktm che inizia a farsi pericolosa.
La migliore Ducati è stata quella di Johann Zarco, ottavo, che ha fatto meglio di un Andrea Dovizioso comunque positivo e di Pecco Bagnaia, mentre Danilo Petrucci ha pagato ancora le conseguenze del volo nei test. Passo indietro per le due Suzuki e per Miller. Cronometro impietoso soprattutto con Valentino Rossi, che si è messo alle spalle solo Alex Marquez, caduto come il fratello, e il collaudatore Aprilia, Bradley Smith, impegnato al posto di Iannone. Il pesarese ha lavorato sul setting, non cercando il tempo a tutti i costi, ma ancora qualcosa non va.
Chiudendo il capitolo Italia, l'altra moto di Noale, quella affidata ad Aleix Espargaro, è stata quindicesima (un posto in meno nella combinata). La base su cui lavorare sembra essere buona, ma la nuova moto ha ancora bisogno di tempo per essere sviluppata. E con un solo pilota veloce, non sarà facile.
Insomma, questa prima uscita ufficiale del 2020 ha detto che si è ripartiti da dove ci si era lasciati, anche se l'impressione è che Marquez, Marc, avrà vita ancora più dura rispetto al passato. Vinales, Dovizioso e Quartararo sono pronti a sferrare l'attacco.
LA CLASSIFICA COMBINATA