Termina 1-1 tra Verona e Atalanta, primo anticipo della 34esima giornata di Serie A. I nerazzurri sbloccano la situazione al 50’, quando Zapata sfrutta un errore di Gunter per insaccare col mancino; l’Hellas riesce a trovare la rete del pari al 59’ grazie al tap-in vincente di Pessina dopo la parata di Gollini su Rrahmani. All’Atalanta, ora seconda in coabitazione con l’Inter, manca solo un punto per disputare anche la prossima Champions League.
LA PARTITA
Probabilmente la partita divertente di oggi determina la fine del grande sogno scudetto per un’Atalanta che ormai è solo a un passo dalla matematica certezza di confermarsi nella prossima Champions League. Il primo squillo arriva al 5’: cross dalla destra di Zapata per il colpo di testa di Gomez, bloccato senza problemi da Silvestri. Sul fronte opposto, Veloso calcia con il destro, dopo una ribattuta di Gosens: pallone sopra la traversa. Tuttavia, dopo 60 secondi Pasalic, servito splendidamente di tacco da Zapata, trova la grande parata del portiere del Verona. Forcing dell’Hellas verso la metà del primo tempo: un tiro-cross di Faraoni per poco non inganna Gollini, che si rifugia in corner, poi Salcedo, dimenticato dalla difesa nerazzurra, stacca bene ma alto sul calcio d’angolo battuto da Veloso. Alla mezz’ora Zapata, spalle alla porta, scarica su Gomez che si accentra e calcia ma Silvestri, non proprio impeccabile, respinge centralmente. Nel finale di tempo Faraoni da destra appoggia su Rrahmani, che conclude di potenza senza però trovare la porta, mentre un’azione di sfondamento di Zapata fa sì che il colombiano possa provare la gran botta col mancino, su cui Silvestri risponde coi pugni.
Nemmeno 5 minuti dall’inizio della ripresa ed ecco che arriva il gol del vantaggio ospite: Gunter sbaglia completamente in impostazione, Zapata gli ruba il pallone, s’invola davanti alla porta e con un sinistro potente insacca alle spalle di un incolpevole Silvestri. Dopo qualche minuto di sbandamento, il Verona reagisce e impegna Gollini con un colpo di testa di Faraoni per poi trovare il pari al 59’: conclusione dal limite di Rrahmani, il portiere della Dea respinge corto sui piedi di Pessina per il tap-in vincente. Non c’è un attimo di sosta. Gollini disinnesca il tiro di Salcedo, mentre dall’altra parte Zapata calcia addosso al portiere gialloblù dopo che quest’ultimo aveva respinto un primo tentativo da parte di Gomez. Il fresco subentrato Caldara spedisce sul fondo di testa un suggerimento del Papu dalla sinistra e, in pieno recupero, Pasalic trova la deviazione sul secondo palo ma non il gol vittoria, per un soffio. I bergamaschi agganciano così momentaneamente l’Inter al secondo posto a quota 71, mentre i veronesi salgono a 45 punti in classifica, sempre in nona posizione.
LE PAGELLE
Pessina 6,5 – Non sbaglia il tap-in vincente, dopo la parata di Gollini su Rrahmani, che consente ai padroni di casa di agguantare la parità; è una rete preziosissima quella del centrocampista, grande ex di questa sfida.
Silvestri 6,5 – Sono ottimi i suoi interventi nel primo tempo su Pasalic e su Zapata; proprio però sul colombiano non può fare nulla, se non toccare a malapena il pallone, ma poco dopo negherà il 2-1 atalantino proprio al colombiano.
Gunter 5 – Dopo un primo tempo molto attento, commette un clamoroso errore che apre di fatto la strada alla rete messa a segno poi da Zapata. È impreciso anche in un altro paio di circostanze importanti.
Zapata 6,5 – Sfrutta l’incertezza di Gunter in disimpegno che vale il gol del vantaggio all’inizio del secondo tempo, anche se qualche minuto più tardi sbaglia una rete abbastanza semplice calciando addosso a Silvestri.
Muriel 6 – Appena entrato in campo al posto di Malinovskyi, ha il merito di dare subito una forte accelerazione all’Atalanta, che verso metà della ripresa era un po’ spenta; nel finale si allunga un po’ troppo il pallone, ben servito in profondità.
Gosens 5,5 – Quello visto al Bentegodi non è certamente il calciatore che ci aveva abituato alle grandi prestazioni di questa meravigliosa stagione: una partita non convincente quella del tedesco, che lascia il posto a Castagne a metà ripresa.
IL TABELLINO
VERONA-ATALANTA 1-1
Verona (3-4-2-1): Silvestri 6,5; Rrahmani 6,5, Gunter 5 (37’ st Lovato sv), Empereur 6; Faraoni 6, Amrabat 6,5, Veloso 6,5, Lazovic 6 (28’ st Dimarco 6); Pessina 6,5, Zaccagni 6 (1’ st Borini 6); Salcedo 6 (28’ st Di Carmine 5,5). A disp.: Berardi, Radunovic, Badu, Eysseric, Stepinski, Verre, Lucas, Terracciano. All.: Paro 6,5
Atalanta (3-4-2-1): Gollini 6,5; Toloi 6, Djimsiti 6, Palomino 6 (24’ st Caldara 5,5); Hateboer 5,5, Pasalic 6, Freuler 6 (34’ st De Roon 6), Gosens 5,5 (24’ st Castagne 6); Malinovskyi 5,5 (33’ st Muriel 6), Gomez 6, Zapata 6,5. A disp.: Sportiello, Rossi, Sutalo, Tamèze, Czyborra, Da Riva, Bellanova, Colley. All.: Gasperini 6
Arbitro: Abisso
Marcatori: 5’ st Zapata (A), 14’ st Pessina (V)
Ammoniti: Amrabat (V), Hateboer (A), Pessina (V), Toloi (A)
LE STATISTICHE
L'Atalanta ha eguagliato il suo record di partite consecutive senza sconfitta in una singola stagione di Serie A (14, come nella stagione 1988/89).
L'Atalanta è andata a segno per 22 partite consecutive, record per la squadra lombarda in una singola stagione di Serie A.
Nessuna squadra ha pareggiato più partite del Verona in questa Serie A (12, come la Fiorentina).
L'Atalanta è una delle tre squadre nei maggiori cinque campionati europei ad avere due giocatori con almeno 17 gol all'attivo in questa stagione, insieme a Liverpool e Manchester United.
Duvan Zapata è il settimo giocatore a raggiungere 40 reti con la maglia dell'Atalanta in Serie A.
Matteo Pessina ha segnato quattro gol nelle ultime sei presenze di Serie A, uno in più che nelle precedenti 37.
Pessina è il primo centrocampista del Verona con almeno sette reti in una singola stagione di Serie A da Jorginho nel 2013/14.
Eddie Salcedo è il giocatore del Verona che ha tentato più conclusioni nel match (quattro).
100ª presenza per Robin Gosens con la maglia dell’Atalanta in tutte le competizioni.