In un'intervista concessa alla CNN, Dominik Thiem ha parlato dell'Adria Tour organizzato da Novak Djokovic al quale lui stesso ha partecipato. Un evento benefico che ha scatenato un focolaio di coronavirus. "Credo che siano stati tutti troppo ingiusti con lui - ha spiegato il tennista austriaco - Ha organizzato il torneo per una buona causa, non ha costretto nessuno ad andare né tanto meno a giocare o a interagire con gli altri. Alla fine è stata una nostra decisione. Abbiamo commesso un errore, e ci dispiace, ma per fortuna adesso stanno tutti bene".
Il numero 3 al mondo difende il collega e fa mea-culpa. "Era impossibile mantenere le distanze quando i bambini si avvicinavano a noi, ma anche sotto questo aspetto dobbiamo riconoscerlo. Abbiamo sbagliato".
Reduce dalla doppia esibizione di Berlino, Thiem applaude il modello tedesco e annuncia la sua partecipazione agli US Open. "Quella in Germania è stata un'esperienza impressionante. Credo che tutti nel circuito dovrebbero ispirarsi a un torneo del genere per costruire il resto dell'anno. Le misure di controllo e di prevenzione sono state molto efficaci, siamo sempre stati in Hotel e confesso anche di essermi sentito sempre protetto al sicuro - ha aggiunto -. Così si può giocare anche con un certo numero di spettatori e con i ball boy in campo. Inoltre se si giocherà a New York, sono sicuro che ci sarò. Il tennis deve adattarsi a questa situazione estrema e tornare gradualmente alla normalità".