DOPO L'INFORTUNIO

Rientro Marquez, Campinoti (Pramac): "Rischio per tutti". Lorenzo: "Podio sarebbe eroico"

La notizia dell'idoneità dopo l'infortunio all'omero ha diviso tutti

© Getty Images

Il rientro record di Marc Marquez dopo l'infortunio all'omero nel primo round di Jerez fa discutere tutti. Dopo essere stato dichiarato "fit to race" non sono mancate le critiche per la decisione presa da Dorna e lo staff medico. Paolo Campinoti, proprietario del team Pramac, ci è andato giù pesante: "Mette a rischio la sua vita e quella degli altri piloti". L'amico Lorenzo invece lo esalta: "Se resiste è un eroe".

"Marquez sta bene? O hanno esagerato i dottori dopo la caduta, quando sembrava che non avrebbe corso per due mesi, o hanno sbagliato diagnosi. E non voglio pensare sia così. Dire che sta bene dopo due giorni dall’operazione è una leggerezza. Poi magari Marc farà bene, è il più grande di questi anni e lo ammiro, ma qui c’è stato un grande errore di valutazione che vale per lui e gli altri piloti" ha sentenziato Campinoti.

Il numero uno di Pramac, che domenica scorsa ha esultato per i buoni posizionamenti di Miller e Pecco Bagnaia, non ha alcun dubbio: "Non puoi sapere che impatto avrà una gara di 25 giri a 40°, mette a rischio la vita sua e dei colleghi. La Dorna non c’entra, è una commissione medica che decide. Se succede qualcosa si prenderà le proprie responsabilità. Le corse sono pericolose, infortunarsi fa parte del gioco, non è che Marquez l’hanno sospeso".

Marquez a Jerez per riscrivere la storia

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JORGE LORENZO: "HA VOGLIA DI VINCERE, MA E' RISCHIOSO"

L'ex compagno di scuderia Jorge Lorenzo, consapevole dei rischi, esalta comunque l'otto volte campione del Mondo: "Per prima cosa, questo dimostra la sua voglia di vincere il mondiale. Altrimenti sarebbe stato logico stare a casa. Suppongo che voglia provare a capire come si sente. Così facendo, farà qualche giro e poi deciderà se andare avanti o meno".

"Quello che ha sorpreso in molti è il ritorno immediato e non a Brno, però se va forte e il braccio tiene, allora sarà stato giusto provare. Facendo così si assume un rischio grande, perché un’altra caduta potrebbe avere conseguenze peggiori come accadde a me in Germania al Sachsenring" ha detto Lorenzo, ricordando quanto gli accadde nel 2013 quando, dopo una caduta nelle libere ad Assen si fratturò la clavicola e ritornò in sella l'indomani salvo poi cadere nel GP successivo con conseguente lungo stop.

L'ex pilota maiorchino è sicuro della grande forza di volontà del classe '93: "Con questa situazione se Marc resisterà sarà un eroe. Se arriverà sul podio o tra i primi cinque, sarà davvero impressionante. Ma sarebbe un grande successo anche se arrivasse a punti. Se però andrà male, la gente considererà tutto questo come una stupidaggine“.

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