OGGI CON PRADELLI

Cuore tifoso Milan - Nella notte dell’attacco flop, ci pensano loro: garanzia del futuro

Gigio, Kjaer, Calhanoglu, destini incrociati e ora incredibilmente allineati

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Donnarumma, Kjaer, Calhanoglu. Tre letture di un Milan-Atalanta che alza l’asticella del ritmo nel post Covid. Ed è incredibile pensare come una delle partite più belle dalla ripresa del campionato di fatto chiuda le strade della gloria per entrambe le squadre: l’Atalanta allontana definitivamente quella flebile speranza di ronzare attorno alla Juve capoclassifica fino alla fine, mentre il Milan mette nelle mani della Roma la chance di sigillare il quinto posto che significa Europa League senza passare dagli odiosi preliminari (pur a gara unica, il prossimo anno). Ma torniamo al prologo: Donnarumma, Kjaer, Calhanoglu. Destini incrociati, ora incredibilmente allineati se è vero che sono stati nettamente i tre migliori di ieri sera.

Per Gigio è una conferma, una garanzia del presente e un’ipoteca sul futuro. Da capitano, conferma di trovarsi perfettamente a suo agio da leader tanto giovane quanto già carismatico: le sue urla a compagni e squadra arbitrale si sprecano nel silenzio di San Siro. E il rigore neutralizzato conferma un strepitoso momento di forma: “Adesso siamo più squadra, più compatti, sappiamo tutti i ruoli in cui stare, abbiamo fatto un ottimo lavoro, peccato per il punto ma va bene anche così“. Ora il rush finale: “Il nostro obiettivo è arrivare quinti, ce la giocheremo fino alla fine. Aspettiamo il risultato della Roma, ma giocheremo altre due partite e dobbiamo vincerle entrambe”. Sarà difficile, ma il dovere di crederci c’è.

Anche perché, con un Calhanoglu così, sarebbe un peccato non approfittarne: cinque gol e sette assist dalla ripresa del campionato, la fiducia incondizionata di Pioli e la sua voglia di restare al Milan testimoniata da una story postata proprio ieri su Instagram. “Quante fake news”, ha scritto. Abbandonare ora, dopo aver trovato posizione e credibilità, “liberatosi” tatticamente da Suso, sarebbe follia. Follia sembrava anche credere che Kjaer potesse diventare la spalla ideale di Romagnoli: se possibile, oggi l’ex Siviglia è diventato addirittura riferimento della retroguardia rossonera. Il suo recupero in extremis di ieri sera è stato fondamentale, alla stregua del recente rinnovo. Insomma, nella notte in cui l’attacco non ha girato granché, sono bastati questi tre a tenere in piedi la baracca. Basterà per proseguire la rincorsa alla Roma?

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