La lunga trattativa per la cessione della Roma iniziata nell'autunno del 2019 potrebbe essere arrivata a una svolta decisiva. Nella notte, infatti, c'è stato un incontro tra Dan Friedkin e il presidente giallorosso James Pallotta. Secondo Milano Finanza, l'offerta del tycoon texano dovrebbe ricalcare quelle fatte in precedenza, ovvero 490 milioni ma con l''esborso tutto in cash. A questa cifra andrà andranno aggiunti circa 90 milioni come aumento di capitale.
Questo significa che decurtando i 300 milioni del debito, gli asset della società di Trigoria sono stati valutati 190 milioni da Friedkin e che Pallotta e i suoi soci, i quali detengono una quota di controllo della Roma, di circa l''88%, incasserebbero circa 177 milioni dalla cessione. Visto in questi quasi otto anni da numero uno giallorosso Pallotta ha investito circa 260-270 milioni, l''operazione significherebbe per il finanziere di Boston una perdita di circa 100 milioni.
Le parti sembrano vicinissime e tra stasera e domani ci sarà un nuovo incontro probabilmente decisivo anche perché Pallotta ha fretta di chiudere entro il 15 agosto.
Alla finestra resta l’imprenditore Al-Baker che ieri ha ribadito di aver presentato un’offerta a Pallotta per la Roma attraverso l’intermediario Alharit Alateeqi. “Stiamo aspettando una risposta che ci auguriamo possa essere positiva“. Anche se l’attuale patron dei giallorossi ha negato di aver mai ricevuto alcuna proposta: "Forse l’ hanno fatta a un altro Pallotta. Io non ho ricevuto nulla, è un tweet esilarante. Ma chi è? Non è che hanno sbagliato Pallotta?".
INTANTO IL TITOLO CORRE IN BORSA
Il titolo dell'As Roma si scalda in Borsa dopo le avances dell'imprenditore del Kuwait, Fahad Al-Baker, al quale, peraltro, finora il patron del club giallorosso, James Pallotta, non ha dato molto credito. Al-Baker ha dichiarato di aver presentato un'offerta per la Roma, per la quale è sempre in corsa l'americano Friedkin. Le azioni avanzano del 4,4% a 0,54 euro tra scambi del controvalore complessivo inferiore al milione di euro.