La notte della verità si avvicina sempre più e Maurizio Sarri deve dissipare al più presto i dubbi di formazione. Venerdì contro il Lione l'incognita più grossa è Paulo Dybala: anche se dovesse recuperare, laJoya difficilmente avrà i 90' nelle gambe e potrebbe essere usato come arma a gara in corso per 20-30 minuti. In attacco c'è da assegnare una maglia accanto a Ronaldo e Higuain: se la giocano Cuadrado e Bernardeschi. Se venisse scelto il colombiano, in difesa largo a Danilo con Alex Sandro sull'altra fascia, Bonucci e De Ligt centrali e Szczesny tra i pali. A centrocampo scalpita Pjanic, che si gioca il posto con Matuidi nel terzetto con Bentancur e Rabiot.
La Juve deve cambiare volto e marcia e lo deve fare in fretta. Venerdì ci sono in palio i quarti di finale di Champions League e non agguantarli sarebbe davvero uno smacco per una squadra costruita per vincere la coppa. Il Lione sarà solo alla seconda gara ufficiale degli ultimi 5 mesi e la condizione fisica non potrà essere ottimale. Un vantaggio, anche se la Juve degli ultimi tempi ha mostrato crepe sia dal punto di vista fisico che tattico.
Le speranze di ribaltare lo 0-1 dell'andata sono nei piedi di Cristiano Ronaldo, solo due centri in questa edizione ma 129 complessivi in Champions. Il Marziano avrà al suo fianco Higuain, con Dybala che proverà ad esserci a tutti i costi. Una sua presenza almeno in panchina sarebbe comunque una bella iniezione di fiducia anche per i compagni. L'argentino ha proseguito con le cure specifiche anche nel giorno di riposo, con l'obiettivo di rientrare subito in gruppo. Il tempo, però, scorre veloce e venerdì è ormai dietro l'angolo.