Mascherine in luoghi pubblici, voli charter e niente scambio di magliette. Questi sono alcuni punti del protocollo di sicurezza stilato dalla Uefa per le squadre impegnate in Champions League ed Europa League che ha stabilito anche, respingendo la richiesta di alcuni club, che le squadre non potranno entrare e uscire dalla Germania tra una partita e l'altra. Tutti i membri delle delegazioni, giocatori e staff, non potranno lasciare l'albergo del ritiro.
Manchester United, Wolverhampton e Inter erano state tra le società che avevano avanzato la richiesta di poter far ritorno in patria alla Uefa, respinta con decisione dall'organizzazione internazionale che nel contempo ha ricordato alle società ancora in gioco tra Europa League e Champions League, il comportamento da tenere dentro e fuori dal campo nei giorni in cui si disputeranno i tornei finali tra Germania e Portogallo.
Ai club è stato detto che i giocatori devono indossare mascherine "nei luoghi pubblici", quando viaggiano e l'uso dei voli charter "è fortemente raccomandato". Ai giocatori stessi è stato anche ricordato di astenersi dallo scambiarsi le magliette a fine partita. I membri del team (sia i giocatori che staff tecnico) non devono lasciare l'albergo, a meno che non sia stato concordato e organizzate in precedenza, e non comportino il contatto con persone esterne al proprio gruppo.
L'Uefa - secondo quanto riportato dalla BBC - ha avvertito che le partite internazionali sono da considerare a rischio se i protocolli per il ritorno di Champions League ed Europa League non verranno rispettati. "L'Uefa si aspetta che tutte le parti aderiscano alle migliori pratiche igieniche, sia negli ambienti di gara controllati, sia nelle vite quotidiane private", afferma il protocollo. "È indispensabile che tutte le precauzioni stabilite in questo documento, e le migliori prassi igieniche standard, siano rigorosamente rispettate dai membri delle squadre". Il mancato rispetto di tali norme potrebbe avere gravi conseguenze sulla disputa delle partite. "Il ritorno delle coppe europee sarà immediatamente seguito dalle qualificazioni della Nations League, a settembre. I protocolli stessi sono stati redatti sotto la guida del presidente del Comitato medico dell'Uefa, Tim Meyer, che è anche responsabile dei protocolli della Bundesliga. Le squadre saranno testate due o tre giorni prima di lasciare il Paese d'origine e sul posto, il giorno di ogni partita. L'Uefa promette di avere i risultati "almeno sei ore" prima del calcio d'inizio.