Il piano Friedkin per rilanciare la Roma è già pronto. Dopo aver rilevato la quota di maggioranza del club giallorosso, l'imprenditore statunitense, che vanta un patrimonio personale di 4,1 miliardi di dollari, è pronto ad intervenire su ogni aspetto della società. In programma ci sarebbe un “delisting”, cioè l’uscita dalla Borsa, che al momento offre più vincoli che vantaggi, per quello che riguarda il campo invece l'obiettivo è blindare i gioielli di famiglia, Zaniolo e Pellegrini, mentre dal punto di vista societario ad ottobre sarebbe in programma il rinnovamento del cda in scadenza con l'ingresso dei suoi uomini di fiducia e un sogno: Fabio Paratici nel ruolo di ds.
La posizione di direttore sportivo infatti è praticamente scoperta a Roma, con Morgan De Sanctis che sarebbe pronto a volare ad Ascoli nel caso in cui i marchigiani restassero in Serie B e con il suo supervisore, Franco Baldini, che lascerà sicuramente il suo ruolo e il club. Come detto al momento Paratici è solo un sogno, strapparlo alla Juventus sembra difficilissimo, ma la squadra di Sarri cammina su un filo e se dovesse fallire l'appuntamento Champions col Lione l’allenatore potrebbe non essere l’unico a pagare il conto. Il rapporto tra Paratici, Agnelli e il resto della dirigenza bianconera è e resta solido, ma di fronte a un fallimento l'idillio potrebbe rompersi, anche per colpa di una squadra che non ha incantato a fronte di un bilancio appesantito dai costi altissimi della rosa e dopo un mercato non esattamente riuscito.
Ecco perché l'eventuale addio del dirigente degli otto scudetti consecutivi e dell’acquisto di Cristiano Ronaldo non è fantacalcio, tanto che nei giorni scorsi anche il Manchester United avrebbe inserito il piacentino in una short list di potenziali candidati per il ruolo.
In caso in cui svanisse il sogno Paratici, l'alternativa per i giallorossi sarebbe Nicolas Burdisso, ex difensore della Roma che ha vinto un titolo da ds col Boca Juniors e ha portato in Argentina Daniele De Rossi. Scelto il ds, andrà poi individuato l’uomo da affiancare a Bruno Conti nella gestione del settore giovanile e il nuovo sponsor tecnico, che prenderà il posto di Nike.