Sarà lo Shakhtar Donetsk ad affrontare l’Inter in semifinale di Europa League. Gli ucraini sconfiggono per 4-1 un deludente Basilea: segnano Junior Moraes al 2', Taison al 22’, Alan Patrick su rigore al 75' e Dodò all’88'. Inutile nel recupero la rete per gli svizzeri di van Wolfswinkel. Il Siviglia supera 1-0 nel finale il Wolverhampton, che sbaglia un rigore nel primo tempo: la risolve Ocampos a due minuti dal 90’.
SHAKHTAR DONETSK-BASILEA 4-1
Non sarà facile, per l’Inter, avere la meglio su uno Shakhtar parso letteralmente dominante contro un Basilea invece troppo brutto per essere vero. La squadra allenata da Luis Castro domina dall’inizio alla fine, concedendo solo le briciole ai loro avversari. Gli ucraini ci mettono poco meno di due minuti per portarsi in vantaggio: sul corner di Marlos sono pessime sia la gestione delle marcature da parte dei difensori rossoblù sia l’uscita di Nikolic, e Junior Moraes ne approfitta per marcare con un colpo di testa. La squadra svizzera non solo non riesce a entrare in partita, ma al 22’ subisce anche il raddoppio: Taison guida la ripartenza dei Minatori e serve Marcos Antonio, sul passaggio di ritorno il primo calcia verso la porta e trova la deviazione di ginocchio di Frei, che spiazza il proprio portiere. Il match è letteralmente a senso unico: Nikolic si conferma tutt’altro che affidabile con un’altra uscita incerta al 35’ che rischia di avvantaggiare Stepanenko, cinque minuti dopo è Marcos Antonio a sfiorare il terzo gol colpendo la traversa con una gran botta da lontano. Si va all’intervallo sul 2-0 con l’impressione che il secondo tempo sia una formalità e di fatto è così: gli ucraini controllano agevolmente, gli svizzeri non trovano spazi e perdono anche Xhaka per infortunio alla mezz’ora. A chiudere la partita, nell’ultimo quarto d’ora, ci pensano altri due brasiliani: Alan Patrick firma su rigore il 3-0 al 75’ (fallo di Marchand su Taison), Dodò chiude i conti all’88’ concretizzando l’ennesima ripartenza. Al 92’ arriva la rete della bandiera: a firmarla è van Wolfswinkel, che insacca da pochi passi il pallone crossato da Campo. Troppo poco troppo tardi, però, e al fischio finale festeggia lo Shakhtar.
WOLVERHAMPTON-SIVIGLIA 0-1
Quando tutto sembrava pronto per i supplementari, ecco il lampo a firma di Lucas Ocampos che alimenta il sogno della sesta Europa League della storia del Siviglia e interrompe bruscamente le ambizioni di un Wolverhampton che può recriminare solo con se stesso. È la squadra allenata da Nuno Espirito Santos, comunque, a partire con il piglio migliore, tanto da avere all’11’ la grande opportunità di passare in vantaggio: Adama Traoré vola in contropiede e viene steso in area da Diego Carlos, ma il bomber Raul Jimenez non tiene fede alla sua fama e tira male il calcio di rigore assegnato dall’arbitro italiano Orsato, con Bounou bravo a respingere in tuffo. Scampato il pericolo, gli andalusi crescono con il passare dei minuti, grazie ad un Ocampos vivace e alle solite geometrie di Ever Banega. Nella ripresa il Siviglia prova a spingere e il Wolverhampton arretra sempre più il proprio baricentro: En-Nesyri tira addosso a Rui Patricio al 63’, Banega ci prova su punizione, senza successo, al 77’. Lo spettro dei supplementari aleggia sullo stadio di Duisburg, ma a rompere l’equilibrio ci pensa Ocampos: l’ex di Genoa e Milan beffa di testa il portiere portoghese dei Wolves su cross del solito Banega (servito a sua volta da un altro ex milanista, Suso), e regala ai suoi la vittoria e un posto in semifinale. Nel penultimo atto della