Sono quattro le partite che chiudono la regular season più particolare della storia. I Clippers battono i Thunder 107-103 all’overtime: Gallinari gioca 9 minuti e segna 3 punti, poi viene richiamato per rifiatare in vista dei playoff. I Sixers volano contro Houston: finisce 134-96. Riserve sugli scudi per Toronto, che batte 117-109 Denver, e Indiana, che sconfigge 109-92 Miami nell’antipasto di una delle sfide playoff ad Est.
LA CLIPPERS-OKLAHOMA CITY THUNDER 107-103 (overtime)
La regular season più strana della storia della Nba termina con una bella partita che i losangelini, imbottiti di riserve fin dalla palla a due, vincono contro i Thunder, incapaci così di superare Houston in classifica. La vittoria di Oklahoma City avrebbe comunque solo invertito le posizioni: Gallinari e compagni sapevano già di dover affrontare i texani al primo turno. Il Gallo parte in quintetto ma dopo 9 minuti e 3 punti segnati, tutti su tiro libero, viene tirato fuori per evitare rischi inutili. Spazio quindi alle riserve in una partita dal punteggio molto basso per i moderni standard della Nba: alla sirena del quarto periodo il tabellone registra un insolito 87-87. L’accelerata decisiva dei Clippers nel supplementare arriva grazie a Patrick Patterson, che firma il canestro del +5 a 22 secondi dal termine che, di fatto, sancisce la vittoria. Per Patterson, uno dei tanti ex della serata, brillante doppia-doppia da 17 punti e 14 rimbalzi. I californiani festeggiano anche la notevole prova di Terance Mann, che sfiora la tripla doppia con 24 punti, 14 rimbalzi e 9 assist. Il miglior realizzatore, però, porta la maglia degli sconfitti: sono 27, infatti, i punti di Hamidou Diallo (che raccoglie anche 11 rimbalzi). Adesso è ora di concentrarsi sui playoff: Oklahoma City inizia martedì la serie con Houston, i Clippers affrontano invece Dallas, con gara-1 in programma lunedì.
HOUSTON ROCKETS-PHILADELPHIA 76ERS 96-134
Quella tra i Rockets e i Sixers è l’unica delle quattro partite della notte che vede in campo con un discreto minutaggio diversi uomini chiave delle due squadre. La partita, però, è meno appassionante di quanto ci si aspetti: Philadelphia chiude il primo periodo avanti di 13 punti, vola fino al +40 dopo l'intervallo e chiude una serata dominante con 38 lunghezze di vantaggio alla sirena. Il match è utile per rimettere in ritmo tre giocatori colpiti recentemente da problemi fisici: giocano poco più di 20 minuti, infatti, Joel Embiid (14 punti), Tobias Harris (18, il migliore dei suoi) e Al Horford (10). Quattro i panchinari in doppia cifra, guidati dai 16 punti di Alec Burks. Dall’altra parte solo Russell Westbrook, tra i big di Houston, resta a riposo ma non basta: James Harden chiude con la miglior prestazione individuale di serata (27 punti, con il tabellino arricchito da 10 assist), ma un tremendo 12/48 di squadra da tre punti segna inevitabilmente un match che comunque, visto il risultato dei Thunder (prossimi avversari della squadra di Mike D’Antoni), si rivela ininfluente per la classifica. Per Philadelphia è un’ottima iniezione di fiducia in vista di un primo turno molto difficile, in cui gli uomini allenati da Brett Brown se la vedranno con i Boston Celtics.
TORONTO RAPTORS-DENVER NUGGETS 117-109
Con i campioni in carica già sicuri del secondo posto ad Est e la squadra del Colorado certa della terza testa di serie ad Ovest, non c’è motivo di rischiare più di tanto i titolari nell’ultima di regular season. Ampio spazio, quindi, a chi non ha avuto a disposizione molti minuti nella 'bolla' di Orlando. Nella sfida tra riserve a spuntarla sono i Raptors, che creano lo strappo decisivo a inizio secondo periodo (+16 il massimo vantaggio) e, nonostante un timido tentativo di rimonta da parte degli avversari nella ripresa, chiudono con la settima vittoria sulle otto partite giocate in Florida. Toronto sfrutta appieno la serata da 23 punti di Stanley Johnson e quella da 22 di Paul Watson (career high per lui), a Denver non basta un P.J. Dozier da 20 punti e 8 assist. Ora sotto con i playoff: i canadesi se la vedranno contro Brooklyn, gli uomini allenati da Michael Malone invece affronteranno Utah.
INDIANA PACERS-MIAMI HEAT 109-92
Lo strano scherzo del calendario mette di fronte, nell’ultima di regular season, due squadre che si affronteranno nel primo turno dei playoff di Eastern Conference. Il match è un’occasione per le riserve di giocare qualche minuto in più, giacché entrambi i coach lasciano a riposo i propri big. Rinviata alla postseason, dunque, la sfida tra i due rivali Jimmy Butler e T.J. Warren. Dopo una prima fase di studio, la partita diventa rapidamente un monologo dei Pacers, che superano i 20 punti di vantaggio già prima dell’intervallo e viaggiano tranquilli fino alla sirena, che sancisce la sesta vittoria sulle otto partite disputate ad Orlando. Il migliore per Indiana è Doug McDermott, autore di 23 punti con 5 triple a segno. Sono 23, dall’altra parte, anche i punti di Kendrick Nunn, miglior marcatore degli Heat. Adesso entrambe le squadre potranno godersi qualche giorno di pausa: gara-1 di playoff si gioca martedì.