Nikola Milenkovic è davanti ad un bivio che può segnare il suo futuro. Da un lato la richiesta di Iachini alla Fiorentina di blindarlo con un ricco rinnovo in modo da non arrivare pericolosamente alla scadenza del 2022, dall'altro la voglia di Pioli di farne un perno del nuovo Milan. In mezzo c'è anche Rocco Commisso che da un lato vuole accontentare il suo allenatore e dall'altro chiede cifre molto alte per un'eventuale cessione.
Il prezzo, fissato in 40 milioni, è molto simile all'offerta del Manchester United del dicembre 2018, quando i Della Valle rifiutarono 45 milioni cash ed è anche una valutazione che non ha convinto l'Inter durante la ricerca di un sostituto di Skriniar in caso di cessione. Il Milan stesso proverà ad abbassare la parte fissa, magari inserendo Paquetà nell'affare, anche se Commisso non ci sente: vuole solo soldi.
Allo stesso tempo, tra meno di due anni Milenkovic, 22 anni e grande duttilità (può giocare pure sulla destra), potrà liberarsi a costo zero ed è un pericolo che i viola devono scongiurare. Sul tavolo del difensore una proposta di rinnovo triennale a circa due milioni di euro: basteranno per convincerlo?