Sarà il Lione a disputare la semifinale di Champions League contro il formidabile Bayern Monaco e non il Manchester City dell'ex Guardiola. Dopo l'impresa negli ottavi contro la Juventus, i francesi si ripetono e vincono infatti clamorosamente quanto meritatamente per 3-1 il quarto di finale contro gli inglesi: al vantaggio di Cornet siglato al 24' risponde al 69' De Bruyne, quindi l'uno-due di Moussa Dembélé nel finale (79' e 87') vale il successo per Rudi Garcia e i suoi. Tantissimi rimpianti per un City distratto, impreciso e poco efficace. Per Pep Guardiola una sconfitta pesantissima da digerire.
Sembra proprio averci preso gusto il Lione di Rudi Garcia in questa torrida estate di Champions League. Dopo quello della Juventus, infatti, i francesi conquistano anche lo scalpo di un Manchester City che allo stadio Alvalade di Lisbona raccoglie quasi il 70% del possesso palla, ma sbaglia l'impossibile sia in attacco che in difesa e cade al cospetto di un'avversaria che centra un capolavoro tattico. E che il lanciatissimo Bayern Monaco farà bene a non sottovalutare. Il City sembra partire meglio, contro un Lione apparentemente concentrato soprattutto sul contenere gli Sky Blues. Le sortite nei primissimi minuti di De Bruyne e Sterling non hanno quindi fortuna. Non tutti gli ingranaggi girano però come Guardiola vorrebbe, e lo dimostra l'indecisione tra Walker e Ederson di cui per poco i francesi non approfittano. Il Lione capisce che c'è partita e si porta in avanti: sugli sviluppi di un corner ci prova quindi Marcal, ma non è incisivo e la palla finisce docile tra le braccia di Ederson. Il City dall'altra parte non riesce a trovare spazi tra le maglie dei cinque difensori del Lione, che ne approfitta portandosi in vantaggio al 24' grazie a Cornet. Il laterale è bravissimo a sfruttare una colossale indecisione del City, dato che la sua intera retroguardia viene scavalcata sul lancio per il solissimo Ekambi. A chiuderlo ci pensa quindi Garcia, ma sul pallone vagante è decisiva la zampata mancina di Cornet da fuori area, con Ederson nella terra di nessuno e che si lascia sorprendere. Pochi minuti dopo arriva il primo squillo di uno dei grandi protagonisti della notte lusitana: il portiere Anthony Lopes, che in due tempi dice di no a Gundogan. Prima dell'intevallo, quindi, si ripete anche sulla punizione di De Bruyne e sulla botta di Rodri. Fornidabile, poi, il suo intervento sul diagonale di Sterling a tempo scaduto.
Nella ripresa non cambia il senso della partita: il Manchester City palleggia e cerca spazi che il più delle volte non ci sono. Quando poi De Bruyne inventa di tacco e Sterling va al tiro, c'è Lopes a dire di no. Gli attacchi del City non generano reali occasioni e la partita inizia a innervosirsi, anche perché Lopes continua a rispondere presente a De Bruyne (uno dei pochi a provarci per i suoi) e dall'altra parte Marcal impegna Ederson in uno dei pochi spunti del Lione in questa fase di partita. Al 69' però sembra cambiare tutto, quando Sterling lotta sulla fascia sinistra, controlla un gran pallone e lo serve a De Bruyne che arriva a rimorchio e con la botta di destro trova il pareggio. Chi si aspetta un City che a questo punto faccia valere il peso della propria tecnica, il proprio blasone e i pronostici a favore, però, viene ancora una volta sorpreso dal Lione di Garcia. Che resiste in occasione di due grandi occasioni di Gabriel Jesus (Lopes è impenetrabile) e incredibilmente si riporta in vantaggio al 79'. Con il City tutto in avanti, Aouar lancia in avanti un pallone su cui Ekambi (in fuorigioco) non interviene, aprendo però un'autostrada per Moussa Dembélé che si presenta da solo davanti a Ederson e lo batte. Potrebbe arrivare il pareggio, ma incredibilmente Sterling calcia alle stelle dall'area piccola un pallone che andava solo appoggiato in rete a porta spalancata. Così all'87' arriva la doppietta di Dembélé, che ancora non aveva segnato in questa edizione della Champions League: stavolta è Ederson a pasticciare su un tiro senza troppe pretese di Aouar, concedendo al franco-maliano il più facile dei tap-in. E al Lione una storica semifinale.
LE STATISTICHE
Per la prima volta nella storia della Coppa Campioni/Champions League le semifinali vedranno di scena due squadre francesi – Lione e PSG.
Il Lione disputerà una semifinale di Champions League per la seconda volta nella sua storia, dopo quella del 2009/10, quando incontrò proprio il Bayern Monaco.
È solo la seconda volta che due squadre francesi disputeranno le semifinali di una competizione europea – la prima risale alla Coppa UEFA 1992/93.
Dopo aver superato il turno in tutte le sue prime sette partecipazioni ai quarti di finale di Champions League (con Barcellona e Bayern Monaco), Pep Guardiola è stato eliminato nelle tre più recenti, tutte alla guida del Man City (17/18, 18/19 e 19/20).
Il Lione è la squadra che il Manchester City ha sfidato più volte in Champions League (tre) senza mai trovare il successo (1N, 2P).
Era dal 2012/13 che nella fase delle semifinali di Champions League non fossero rappresentate soltanto due nazioni – allora furono Spagna e Germania.
Rudi Garcia è il primo allenatore francese a condurre una squadra francese alla semifinale di Champions League dopo Claude Puel nel 2009/10, anche lui alla guida del Lione.
Moussa Dembele ha segnato quattro gol in tre presenze contro il Manchester City in Champions League, con entrambe le sue doppiette nella competizione arrivate contro i Citizens.
Maxwel Cornet ha realizzato contro il City i suoi ultimi quattro gol in Champions League (su sei totali): nessun giocatore ha segnato di più contro i Citizens nella competizione da quando Pep Guardiola è alla guida – quattro anche Lionel Messi e Moussa Dembele.
Kevin De Bruyne è il giocatore della Premier League ad aver preso parte attiva a più gol in tutte le competizioni nel 2019/20 (38 – 16 reti, 22 assist).
Tutti i tre gol di Kevin De Bruyne nei quarti di finale di Champions League sono arrivati contro squadre francesi – due vs PSG nel 2016.
Raheem Sterling ha fornito 11 assist con la maglia del Man City in Champions League, nessun giocatore dei Citizens ne conta di più nella competizione (al pari di De Bruyne).
Raheem Sterling ha collezionato la sua 50ª presenza in Champions League, all'età di 25 anni e 251 giorni: l'unico giocatore inglese a raggiungere questo traguardo più precocemente è stato Wayne Rooney nel 2010 (24 anni, 115 giorni).
Fernandinho è diventato il giocatore del Manchester City con più presenze in Champions League (58).