Un super Andrea Dovizioso torna sul podio in Austria in una pista che conosce bene e dove ha trionfato anche lo scorso anno. Un fine settimana con la ciliegina sulla torta per Dovi che, dopo aver annunciato l'addio alla Ducati per la prossima stagione, piazza la sua Desmosedici davanti alla Suzuki di Mir e all'altra motorizzata Ducati del team Pramac di Miller. Rossi chiude 5°, è suo il miglior risultato per la Yamaha.
Il Red Bull Ring di Spielberg continua ad essere terra di conquista per la Ducati. Alla quinta edizione sul tracciato austriaco arriva il quinto successo per il team di Borgo Panigale, il terzo per Andrea Dovizioso che si sblocca mentalmente dopo l'avvio complicato di stagione. All'indomani dall'annuncio del divorzio, Dovi fa tutto magnificamente e si impone nel GP d'Austria come solo lui sa fare, tra curve ed emozioni che hanno lasciato spazio anche a qualche attimo di paura per il mostruoso incidente tra Morbidelli e Zarco. Il pilota italiano regola Mir e Miller, quest'ultimo secondo fino all'ultimo e poi beffato dallo spagnolo.
Quarto posto per Brad Binder, partito dalla diciassettesima posizione e abile a rimontare, mentre per Rossi è quinto posto. Per il "Dottore", miracolato in tutti i sensi dopo l'incidente di Morbidelli, un buon risultato ed una gara da analizzare al dettaglio per cercare di migliorare già a partire dal prossimo fine settimana nel quale, sempre tra le curve di Spielberg, l'intenzione è centrare il podio numero 200 della carriera in MotoGP.
Da rivedere le prestazioni delle altre due Yamaha, quella di Quartararo e di Vinales, che hanno chiuso 8° e 10°. Per "El Diablo" gara compromessa già dai primi giri a causa di una curva presa troppo larga. Scivolato nelle ultime posizioni, il francese ha tentato la rimonta riuscendo ad andare a punti per mantenere la testa della classifica piloti. Diverso il discorso invece per Vinales che ha prima accusato dei problemi tecnici, poi è stato penalizzato per track limits..