Tutti i dieci team che partecipano al Mondiale di Formula 1 hanno firmato il nuovo "Patto della Concordia", che regola la distribuzione degli introiti sportivi fino al 2025. Lo hanno annunciano i promotori del "circus". Ferrari, Williams e McLaren avevano annunciato la firma dell'accordo già martedì pomeriggio. Adesso anche le restanti sette scuderie hanno concordato i nuovi termini.
Alla fine ha ceduto anche la Mercedes, che contestava il fatto che alla Ferrari venisse riconosciuto il loro stesso "bonus top" nonostante non vinca il campionato piloti dal 2007 con Kimi Raikkonen. Toto Wolff aveva fatto trapelare l'insoddisfazione dei tedeschi, minacciando, più o meno velatamente, di uscire dal "Patto". Invece è arrivata l'attesa firma che pone fine alle discussioni.
"L'accordo - si legge nella nota - garantirà un futuro sostenibile a lungo termine per la Formula 1 e, grazie ai nuovi regolamenti, annunciati nell'ottobre 2019 che entreranno in vigore nel 2022, ridurrà le disparità finanziarie e in pista tra i team, contribuendo a livellare la competizione, creando gare più combattute come voluto dai fan di tutto il mondo. Un modo per attirare più appassionati nel nostro sport, avvantaggiando ogni squadra e per continuare ad aumentare la crescita globale della Formula 1".
In vigore dagli anni '80, il 'Patto della Concordia' è stato regolarmente rinnovato. Le sue disposizioni consentono alle squadre e al promotore di condividere i ricavi di uno degli sport più pubblicizzati al mondo. È la prima volta che questi accordi vengono rinnovati sotto l'egida dell'attuale promotore, il gruppo americano Liberty Media, che ha preso il controllo della F1 all'inizio del 2017 acquistandola da una holding controllata dal britannico Bernie Ecclestone.
Anche la Federazione Internazionale dell'Automobile è firmataria di questo nuovo accordo, sebbene non sia intervenuta nella formulazione delle sue disposizioni.