Lo stadio Da Luz è agghindato a festa: tutto è pronto per la finale di Champions League, Psg-Bayern Monaco due mondi pressoché opposti a confronto per modo di intendere il calcio. Una società, quella francese, che arriva alla sua prima storica finale di Coppa Campioni/Champions League dopo aver investito più di un miliardo di euro in meno di dieci anni contro un club, quello bavarese, abituato a certi palcoscenici con un occhio di riguardo al bilancio. Non paragonabili le spese, certamente più facile farlo con la qualità tecnica in campo con gli occhi di tutti che saranno puntati sulla sfida tra Neymar-Mbappé e Lewandowski-Gnabry, la coppia più prolifica di sempre in una singola edizione della competizione.
La sfida, che sarà visibile in diretta su Canale 5 alle 21 e in streaming su Sportmediaset.it, promette scintille e gol. Una finale inedita quella del Da Luz e non solo per le modalità che hanno portato le due squadre a giocarsi il trofeo più importante dopo una Final Eight tutta lusitana.
Per il Psg di Neymar, Mbappé e tutti gli altri, è un'occasione unica anche se la cabala non è dalla sua parte. La formazione di Tuchel è alla prima finale in assoluto in Coppa dei Campioni/Champions League, essendo diventata la 41.a squadra a raggiungere l’atto conclusivo del torneo. Le ultime sei squadre alla loro prima apparizione in finale, però, hanno tutte perso. Lo stesso Tuchel ha nel Bayern Monaco l'avversario che lo ha sconfitto più volte in carriera (19) e i numeri della corazzata bavarese in questa edizione sono impressionanti. Vedremo come se la caverà in questo derby tedesco in panchina.
Il Bayern Monaco, infatti, arriva alla finale con una marcia di 10 vittorie in 10 partite e 42 gol segnati, una media di 4.2 reti a partita. Nella squadra di Flick, subentrato a Kovac a stagione in corso e reduce da 28 vittorie nelle ultime 29 partite ufficiali in stagione, segnano tutti e con estrema facilità. L'8-2 rifilata al Barcellona ai quarti di finale è un chiaro manifesto del momento di forma dei bavaresi.
Psg contro Bayern Monaco però è qualcosa che va oltre numeri e statistiche. E' un romanzo da scrivere, una storia da improvvisare e raccontare direttamente in campo dai protagonisti e con un finale che non può essere scontato. Non lo è perché Neymar ha l'occasione dopo diversi anni di prendersi tutte le luci della ribalta, uscendo dall'ombra del duopolio Ronaldo-Messi e accompagnando il Psg a un traguardo storico ambito fin dal suo acquisto. C'è Mbappé che pur con qualche anno in meno ha la stessa ambizione e, paradossalmente, potrebbe certificare il suo status da fenomeno ed erede di "quei due" addirittura prima del compagno di squadra brasiliano. I due, se in serata, potrebbero fare molto male al Bayern Monaco sfruttando gli spazi dietro la linea difensiva concessi dalla squadra di Flick in tutte le partite, e Neymar - già due gol in una finale di Champions in carriera, sa come si fa.
Dall'altra parte c'è la solidità del Bayern, intesa come compattezza di squadra e di giocatori che non tradiscono al momento del bisogno. I gol di Lewandowski (già 15), gli assist di Muller e le giocate di Gnabry unite all'incredibile velocità di Alphonso Davies. Ma non solo. Per i tifosi italiani c'è anche la possibile sfida tra due ex interisti, più nemici che amici anche in nerazzurro, Perisic contro Icardi.
I PRECEDENTI TRA PSG E BAYERN
Finale inedita per questa edizione di Champions League, visto che le due squadre non si sono mai incontrate nell’atto conclusivo della competizione. Otto invece i precedenti tra Bayern Monaco e Paris Saint-Germain, sempre però nella fase a gironi: il bilancio è a favore dei francesi con cinque vittorie, tre invece i successi tedeschi, compreso quello nell’ultimo incrocio disputato a dicembre 2017.