BARCELLONA

Barcellona, Bartomeu nega le dimissioni: pronto alla battaglia legale con Messi

Il presidente resta in sella, il club non riconosce all'argentino il diritto di svincolarsi gratuitamente

Sono ore di grande tensione a Barcellona. Dopo 20 anni Lionel Messi ha annunciato di voler andare via, ma il club e i tifosi, che ieri sera si sono radunati al Camp Nou per chiedere alla Pulce di restare, vorrebbero trattenerlo. Dall'Argentina era rimbalzata la notizia che il presidente Josep Bartomeu, il cui rapporto con Messi è ai minimi storici, aveva rassegnato le dimissioni, ma il diretto interessato ha prontamente smentito queste voci. Il presidente resta in sella e per "convncere" l'argentino a restare sarebbe anche pronto alla battaglia legale.

Sempre in Argentina, però, giurano che la decisione della Pulce non prevede marcia indietro, tanto che avrebbe addirittura intenzione di non presentarsi al raduno blaugrana. Messi però sa che il prezzo del suo cartellino sarebbe improponibile per chiunque e quindi vuole andare via gratis sfruttando quella clausola rescissoria unilaterale che sarebbe presente nel contratto firmato nel 2017 e che gli permetterebbe di lasciare il Barcellona alla fine di ogni stagione (in questo caso prima dell'inizio della stagione 2020/21 visto che l'attuale termina formalmente il 31 agosto).

La posizione del Barcellona, che secondo Onda Cero starebbe provando un ultimo tentativo di ricomporre la frattura con la Pulce chiedendogli di rispettare il contratto in vigore (che scade tra un anno), è però chiara: per la società catalana la clausola presente nel contratto di Messi è scaduta lo scorso 10 giugno e per questo non intende concedere lo svincolo all'argentino. I legali del club sono al lavoro e sono disposti a dare battaglia in tribunale per la conferma della clausola rescissoria da 700 milioni di euro.

Intanto, c’è chi garantisce che l’entourage del giocatore avrebbe già allacciato contatti con il Manchester City, che rappresenterebbe la destinazione a lui più gradita perché riabbraccerebbe Guardiola. A Manchester sono già pronti ad accogliere Messi con un contratto faraonico e, dopo il segnale mandato dalla Pulce sui social, adesso sognano davvero. 

IL BIOGRAFO: "SCONTRO TOTALE COL CLUB"
Biografo di Lionel Messi, Guillem Balague, ha parlato a BBC Radio 5 del futuro della Pulce: "È un caso che finirà in tribunale. Il Barcellona considera la clausola per liberarsi a zero scaduta il 10 luglio. Messi crede sia opportuno farla valere fino alla fine della stagione, dunque per tutto agosto. È un caso che si risolverà davanti a un giudice: Messi non è interessato a presentarsi ai test medici della pre-season e agli allenamenti che ci saranno. Ha spiegato in una cena a Koeman che si vede fuori dal Barcellona. Club e giocatore vedono il contratto in due modi diversi: il Barça dice 'ok, ci spiace, ma vogliamo i 700 milioni della clausola'. Messi no. È una lotta col club, anche con l'idea di cacciare il Presidente di cui nessuno è felice. Dove può andare? Il Psg due giorni fa ha detto di non essere interessato, il City fa sapere di non aver fatto passi e di non essergli dietro adesso. Però con Messi libero...".

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