CASO BLAKE

Caso Blake, la Nba pronta a ripartire dopo lo stop

Dopo il boicottaggio legato al ferimento di Jacob Blake da parte della polizia americana, che aveva coinvolto anche altri sport, i playoff potrebbero ripartire venerdì notte

@

L'Nba sembra pronta a tornare in campo dopo le proteste. Tutto era partito dai Milwaukee Bucks, che avevano deciso di non scendere in campo in segno di protesta per il caso Jacob Blake, afroamericano ferito dalla polizia in Wisconsin. Da lì è partita la solidarietà di tanti altri atleti e discipline sportive. Dal baseball al soccer passando per il golf, i rifiuti di scendere in campo si sono moltiplicati. Dopo una riunione tra i giocatori, tuttavia, è stato deciso che i playoff riprenderanno. Probabile che si torni in campo già nella notte tra venerdì e sabato.

    TEMPO REALE - ULTIMO AGGIORNAMENTO
    24/04/2024
    ore
  • TRUMP: "NBA ORMAI E' ORGANIZZAZIONE POLITICA"

     "L'Nba è diventata come un'organizzazione politica". Così il presidente degli Stati Uniti Donald Trump commenta la presa di posizione della lega professionistica del basket
    americano sulle proteste antirazziste. Trump ha quindi spiegato che "la Guardia nazionale sta facendo un buon lavoro a Kenosha", la città delle proteste.
     

  • MIKE BASS: "SPERIAMO DI TORNARE IN CAMPO VENERDÌ"

    Il vice-presidente NBA, Mike Bass, ha comunicato ufficialmente la posizione della lega: “Le gare di playoff di oggi non verranno disputate come da calendario iniziale. Speriamo di poter tornare in campo venerdì o sabato. Per discutere i prossimi passi da prendere, è stata organizzata nel tardo pomeriggio (ora americana) una video conference call tra un gruppo di giocatori, i dirigenti delle 13 squadre presenti a Orlando, i dirigenti della NBPA e quelli della NBA oltre che al chairman dell’NBA Labor Relations Committee Michael Jordan”.

  • LEBRON: "IL CAMBIAMENTO ORA"

    “Il cambiamento non succede semplicemente con le parole. Succede con le azioni e deve succedere ora. Per i bambini delle mie scuole, per tutti i bambini e le comunità di tutto il paese., dobbiamo essere noi a fare la differenza. Insieme”. Questo il tweet di Lebron James dopo il meeting dei giocatori. 

  • NBA, SI TORNA IN CAMPO DOMANI?

    Secondo quanto scritto da The Athletic, la data individuata per ricominciare le partite sarebbe quella di venerdì 28 agosto. Rimane però forte tra i giocatori la volontà di trovare nuovi modi per mandare messaggi di giustizia sociale. Ci sarà un nuovo incontro con due rappresentanti di ogni squadra nella giornata di oggi.

  • KUSHNER IRONIZZA: "PROTESTA DI LUSSO"

    "I giocatori della Nba possono pagarsi il lusso di prendersi una serata di congedo, un lusso che la maggior parte degli americani non può permettersi". Lo ha detto Jared Kushner, genero e consigliere di Donald Trump, riferendosi alla decisione dei cestisti americani di non scendere in campo in segno di protesta per il caso di Jacob Blake.

  • I GIOCATORI HANNO DECISO: I PLAYOFF RIPARTIRANNO

    Al termine della riunione tra i giocatori è arrivata la decisione di riprendere i playoff dopo il boicottaggio legato alle proteste antirazziste, riporta ESPN. Le tre gare in programma nella notte tra giovedì e venerdì saranno comunque posticipate e verrà tenuto un nuovo incontro con due giocatori per squadra per stabilire quando riprendere a giocare. Secondo The Athletic la ripartenza dovrebbe avvenire già venerdì 28 (quindi nella notte tra venerdì e sabato in Italia). Rimane comunque la volontà di trovare nuovi modi per trasmettere messaggi di giustizia sociale.

  • HAMILTON: "FIERO DI QUELLO CHE FANNO I COLLEGHI USA"

    "Credo che sia incredibile quello che sta accadendo negli Usa. Ci sono tante persone che sono accanto ai giocatori che spingono per il cambiamento. Ancora non ci sono reazioni altrettanti importanti. Non so se facendo qualcosa qui in Belgi avrebbe lo stesso effetto. Sono fiero di quello che stanno facendo i giocatori e colleghi Usa e sono al loro fianco. Non so se faremo qualcosa per la gara, vedremo. Dovremo parlare insieme per continuare a sensibilizzare su questo argomento. Dobbiamo essere tutti allineati e sostenerci". Queste le parole di lewis Hamilton, pilota della Mercedes, in merito al boicottaggio degli sport Usa per protestare contro le violenze della polizia nei confronti degli afroamericani alla luce del caso Blake.

  • NBA, ALLE 17 GLI INCONTRI DI GIOCATORI E PROPRIETARI

    Dopo la fumata nera nell'incontro nella notte italiana tra i giocatori, alle 17 ora italiana gli atleti si ritroveranno nuovamente per decidere se la protesta arriverà al punto di interrompere la stagione. In contemporanea è in programma l'incontro virtuale dei proprietari delle squadre, che dovranno decidere come muoversi. 

  • GOLF, IL PGA TOUR VA AVANTI COI PLAYOFF

    La protesta antirazzista contro il ferimento di Jacob Blake negli Stati Uniti ha fermato l'NBA, il basket femminile, il baseball, il calcio e il tennis. Ma non il golf. I play-off del PGA Tour vanno avanti con il BMW Championship che, nell'Illinois, oggi si giochera' regolarmente. &.8232; "Le proteste di MLB, MLS, NBA, WNBA e WTA - si legge in un comunicato del PGA Tour - sono modi pacifici e potenti adottati dai giocatori per realizzare l'urgente bisogno di cambiamento nel nostro paese. Il PGA Tour supporta queste battaglie e s'e' impegnato a essere parte della soluzione lavorando in questi mesi per prendere impegni specifici per l'equita' razziale. Tuttavia questo non e' il momento per alterare i nostri programmi e le nostre politiche, ma piuttosto per esprimere indignazione per l'ingiustizia che rimane prevalente negli USA. Lo sport ha sempre avuto il potere di ispirare e unificare. Rimaniamo fiduciosi che insieme potremo realizzare il cambiamento". Dopo il videomessaggio di Cameron Champ, golfista statunitense con padre birazziale, che ha parlato di "situazione intollerabile", questa la posizione del PGA Tour. Il golf negli States va avanti.

  • MLS: "ORRIBILE QUANTO SUCCESSO A BLAKE, NOI SEMPRE AL FIANCO DELLA COMUNITÀ NERA"

  • ANCHE IL GOLF SI UNISCE ALLA PROTESTA

    Era gia' avvenuto per l'omicidio di George Floyd, si ripete per il ferimento di un altro afroamericano, Jacob Blake. Anche il mondo del golf scende in campo per schierarsi contro ogni forma di razzismo e discriminazione negli Usa. E lo fa attraverso un videomessaggio di Cameron Champ, player americano con padre birazziale. "Questa e' solo la punta dell'iceberg, la gente ha ignorato il problema per troppo tempo e siamo arrivati a un punto in cui la situazione e' diventata intollerabile. Il cambiamento deve avvenire e sento che si sta andando nella giusta direzione. Si tratta solo di accendere i riflettori. Per quel che mi riguarda faro' tutto quello in cui credo per provare a sostenere il cambiamento. Ho visto molti altri atleti affrontare questi temi. La gente non vuole parlarne ma questa e' la realta' in cui viviamo". Nel videomessaggio arrivato da Olympia Fields (Illinois), dove oggi prendera' il via il BMW Championship, Champ, vincitore di due tornei sul PGA Tour, indossa una scarpa nera e una bianca, quest'ultima con su scritto, in pennarello, "Jacob Blake" e "BLM" (Black Lives Matter).

  • NBA: LAKES E CLIPPERS PRONTE A FERMARE LA STAGIONE

    I Lakers e i Clippers di Los Angeles hanno votato per fermare la stagione NBA al termine dell'acceso incontro dei giocatori di tutte le squadre avvenuto nella notte italiana. Lo riporta il sito sportivo statunitense 'The Athletic'. Dopo il rinvio ieri di tutte e tre le partite di playoff, a causa del rifiuto dei Milwaukee Bucks di uscire dagli spogliatoi per il loro match di Gara 5 con gli Orlando Magic, in segno di protesta contro la sparatoria della polizia che ha causato il ferimento di Jacob Blake, le squadre rimanenti si sono incontrate in un resort di Coronado Springs per decidere il da farsi. Solo due squadre - i Lakers e Clippers - hanno votato per terminare la stagione, mentre le altre, compresi i Bucks, hanno votato per continuare a giocare. Fonti hanno detto che i Lakers e Clippers hanno espresso il loro voto per la sospensione mentre Udonis Haslem dei Miami Heat avrebbe detto come sarebbe potuta proseguire la stagione senza di loro. Un eventuale stop potrebbe portare un'industria da 8 miliardi di dollari sull'orlo del caos

  • NBA, LAKERS: "IL MOMENTO DI DIRE BASTA"

    "Siamo al fianco dei nostri giocatori e dei giocatori della NBA nella loro richiesta di giustizia e la fine della violenza razziale. L'ottanta per cento dei giocatori NBA sono uomini di colore. Non possiamo amarli per la gioia e l'intrattenimento che portano nel mondo restando seduti in silenzio senza utilizzare le nostre piattaforme e risorse per amplificare le loro voci quando chiedono la giustizia e l'uguaglianza che l'America ha promesso ma negato ai neri per troppo tempo". Questo e' quanto e' scritto in un comunicato diffuso dai Los Angeles Lakers dopo la scelta di boicottare le partire dei playoff Nba per protestare contro la brutalita' della polizia Usa nei confronti degli afroamericani. "Solo nel 2020, siamo stati costretti a testimoniare l'uccisione di numerosi uomini e donne neri disarmati per mano della polizia, oltre a 'vigilantes' privati. Breonna Taylor, George Floyd, Ahmaud Arbery e ora Jacob Blake. Dobbiamo continuare a dire i loro nomi. Ma ora e' anche il momento per noi di dire basta", conclude il comunicato dei Lakers.

  • SI FERMANO ANCHE BASEBALL E CALCIO

    Dopo l'Nba, posticipate anche tre partite della Major League Baseball e cinque sfide della Major League Soccer, dopo il rifiuto dei giocatori di scendere in campo.

  • TENNIS, OSAKA: "NIENTE WESTERN & SOUTHERN OPEN USA"

    Arriva la scelta personale della campionessa giapponese Naomi Osaka, la quale ha annunciato che non intende disputare la semifinale dei Western & Southern Open Usa. "Prima di essere una atleta, sono una donna di colore", ha twittato. L'associazione tennis Usa ha concordato di fermare tutti gli incontri di oggi.