Michael Jordan è stato decisivo nella mediazione tra i proprietari delle squadre e i rappresentati dei giocatori in queste ore di proteste in Nba per il caso Blake. Secondo ESPN, il majority owner degli Charlotte Hornets (nonché rappresentante dei proprietari nei rapporti con le altre istituzioni del basket Usa) ha spiegato ai colleghi come in questo momento sia "più importante ascoltare gli atleti piuttosto che parlare".
Un dirigente NBA che ha partecipato al confonto tra giocatori e proprietari ha dichiarato ad ESPN: "MJ è la persona perfetta per questo ruolo: è stato un giocatore fenomenale e ora possiede una squadra di un mercato piccolo: ha grande credibilità con entrambe le parti in gioco".
Jordan, secondo quanto trapelato, ha espresso ammirazione per la posizione dei giocatori su questioni sociali così importanti ma si è anche detto a favore di finire la stagione perché solo durante le partita c'è la migliore visibilità per far comunicare al mondo messaggi sociali.