La vicenda che ha coinvolto Antonio Conte e la dirigenza nerazzurra è stata il vero tormentone estivo delle ultime settimane, bruscamente interrotto da un lieto fine imprevedibile e poi dalla contestuale bomba mediatica lanciata da Leo Messi, tramite fax, che ha spostato l’attenzione di tutti verso il campione argentino.
Lungi da noi indagare sulle ragioni che hanno spinto l’allenatore salentino a rilasciare dichiarazioni al cianuro nel post-Bergamo e quantomeno criptiche dopo l’amara notte di Colonia. Non ci aggiungiamo alla pletora di cronisti che vantano posizioni di rilievo nella testa di Conte, o che si sono trasformati in minuscoli personaggi tolkeniani in grado di entrare a Villa Bellini, e cogliere nel merito le valutazioni intercorse nella riunione fiume tra i vertici della dirigenza dell’Inter e il suo allenatore.