BASKET

Supercoppa Italiana: Olimpia Milano implacabile, Brescia beffa Varese

Tre su tre per i meneghini, ancora sopra la tripla cifra: Cantù cade con il finale di 102-62. Reggio Emilia piegata all'overtime dalla Virtus Bologna

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Terza vittoria su tre per l'Olimpia Milano in Supercoppa Italiana, e ancora una volta viene superata la tripla cifra. I meneghini strapazzano infatti Cantù con il risultato di 102-62 e volano a 6 punti. Punteggio pieno anche per Brescia, che beffa Varese sulla sirena e vince 89-88. Si rialza la Fortitudo Bologna, che fa 96-77 contro Cremona. Successo all'overtime per la Virtus Bologna su Reggio Emilia: 79-75, 'Vu Nere' in testa al Girone B.
 

ACQUA SAN BERNARDO CANTÙ-A|X ARMANI EXCHANGE MILANO 62-102

Nuovo trionfo per l'Olimpia Milano, che fa tre su tre nel Girone A di Supercoppa e per la terza volta su tre supera anche quota 100 punti. Malinconicamente a quota 0 punti invece una Cantù travolta dagli storici rivali, dopo essere riuscita a restare sopra la linea di galleggiamento solo nel primo set. L'avvio di Milano è comunque roboante, con un iniziale 14-3 cui i brianzoli riescono a rispondere quando Messina decide di richiamare in panchina Tarczewski (autore di due falli in quattro miinuti). Cantù sfiora quindi il pareggio a inizio secondo quarto, per poi riaccelerare grazie alle triple di Brooks e Rodriguez e chiudere il parziale con un 30-13 che basta da solo a inquadrare il dominio biancorosso. Micov e Tarczewski valgono il +30 nel terzo parziale, Shields firma il clamoroso +38 cui risponde solo Jazz Johnson. Solo nel quarto conclusivo rallenta Milano, che non ha comunque nulla da dimostrare. Tutto da rifare invece in casa canturina.

GERMANI BRESCIA-OPENJOBMETIS VARESE 89-88

Prosegue anche il cammino di Brescia, a sua volta a punteggio pieno nel Girone A come l'Olimpia Milano (sebbene con una partita in meno). A cadere contro la Leonessa è una sfortunata Varese, che parte fortissimo ma viene piegata in un finale pirotecnico dopo aver condotto per quasi tutta la durata della partita. Addirittura gli ospiti si portano sull'11-0, guidati dagli ispiratissimi Scola, Andersson e Strautins. Moss e Burns chiamano Brescia alla riscossa, ma sembra solo un moto d'orgoglio. Varese chiude sul +9 il primo quarto con la tripla di Bortolani e nel secondo allunga fino a un 42-28 che non appare recuperabile. E invece Burns guida i suoi fino al -4, con Varese che riaccelera ma progressivamente va a perdere smalto. Il secondo tempo si consuma quindi all'insegna di una Germani sempre più vicina all'impresa e una Varese che perde sempre più il controllo delle operazioni. Luis Scola prova a tenere in piedi i suoi, ma non è sufficiente. Così la tripla di Burns a due secondi dalla sirena consegna la vittoria a Brescia sull'ultimo colpo di reni.

FORTITUDO PALLACANESTRO BOLOGNA-VANOLI CREMONA 96-77

C'era da mettersi alle spalle il doloroso ko contro Reggio Emilia, e la Fortitudo Bologna procede nel migliore dei modi. Cremona cade infatti alla Unipol Arena in una partita in cui i padroni di casa si sciolgono con il trascorrere dei minuti per poi tracimare nel finale. Se infatti la Vanoli si presenta in Emilia senza i tre statunitensi (TJ Williams, Hommes e Lee), la risposta arriva a cavallo tra il primo e il secondo quarto della partita. Cremona si porta infatti dal -6 al +6, guidata dalla buona vena dall'arco di Mian. Aradori entra però progressivamente in partita e anche Banks ci mette la firma permettendo alla Fortitudo di controsorpassare e presentarsi all'intervallo lungo con il respiro di un nuovamente tranquillizzante +5. Poi è Withers a salire in cattedra, permettendo ai padroni di casa l'allungo che si rivelerà decisivo. Anche perché la panchina costituita prevalentemente da giovanissimi costringe Galbiati a chiudere il match senza più pezzi da novanta a cui appoggiarsi.

VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA-UNAHOTELS REGGIO EMILIA 79-75 DTS

A Reggio Emilia sembrano averci preso gusto e, dopo quello della Fortitudo, puntano a portarsi a casa il secondo scalpo bolognese di questa Supercoppa. La Virtus però resiste e si prende una vittoria complicata, sudatissima ma fondamentale. E, che in un Girone B che appare molto equilibrato, vale il punteggio pieno e la mini-fuga sulle due rivali emiliane. Si lotta molto e si segna poco al PalaDozza, con la Virtus che produce il primo strappo ma Reggio che sorpassa e chiude il primo quarto sul +4. Il parziale successivo, però, la difesa di casa prende il sopravvento e gli ospiti riescono a segnare appena 3 punti in 8 minuti. La Reggiana è però dura a morire, come dimostrano Candi, Baldi Rossi e Kyzlink, ognuno dei quali contribuisce al 17-2 che ribalta tutto. Il finale è apertissimo, Gamble e Blums sbagliano il canestro della vittoria e si va all'overtime. Qui fino al 9' si respira lo spauracchio di un nuovo prolungamento, poi dalla lunetta sono Weems e Markovic a chiudere definitivamente i conti.

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