Matteo Berrettini vince senza problemi e vola al secondo turno degli Us Open: al romano bastano tre set contro il giapponese Go Soeda, battuto 7-6(5), 6-1, 6-4. Avanza anche Salvatore Caruso, che rimonta su James Duckworth e lo batte 4-6, 7-5, 7-5, 6-2. Delusione per Gianluca Mager: impresa solo sfiorata con Miomir Kecmanovic, dopo avergli rimontato due set. Fuori anche Andreas Seppi. Vincono Raonic, Medvedev, Sofia Kenin e Serena Williams.
Due gioie e due dispiaceri per la truppa italiana nella notte degli Us Open. La gioia principale e più netta ha il volto di Matteo Berrettini, che da numero 8 del circuito mondiale si sbarazza in tre set e poco meno di due ore del giapponese Go Soeda (119°). Il romano soffre giusto nel primo set, deciso solo al tie-break (rischiando quattro volte di cedere il servizio nel secondo game), poi accelera nel secondo set, si prende subito due break e chiude i conti senza faticare troppo come suggerito dal punteggio finale di 7-6(5), 6-1, 6-4. Al secondo turno se la vedrà con il francese Ugo Humbert. La grande impresa è però centrata da Salvatore Caruso, ben meno favorito nel confronto con l'australiano James Duckworth. Il siciliano però riesce a prendere le misure al suo avversario dopo avergli ceduto il primo set, vince i successivi due al dodicesimo game evitando altrettanti tie-break e domina il quarto, volando al secondo turno grazie a una partita che termina 4-6, 7-5, 7-5, 6-2. Più morbido il prossimo turno, che lo vedrà opposto allo statunitense Ernesto Escobedo, numero 181 del circuito Atp.
Enorme invece la delusione di Gianluca Mager, che da numero 80 del mondo tiene testa a Miomir Kecmanovic e sente a sua volta il profumo dell'impresa. Dopo aver perso i primi due set, in entrambi i casi cedendo il break al game conclusivo, si rialza nel set successivo dove al tie-break riapre la partita. Il quarto set va quasi in carrozza al sanremese, che però crolla nel quinto e si arrende dopo quasi tre ore con il punteggio di 6-4, 6-4, 6-7(6), 3-6, 6-2. Più netto il ko di Andreas Seppi, che contro Frances Tiafoe perde in quattro set: 4-6, 6-3, 6-4, 7-5.
Passando agli altri big del torneo, non ci sono problemi per Milos Raonic, capace di piegare Leonardo Mayer in meno di due ore (6-3, 6-2, 6-3). Qualche grattacapo in più per Daniil Medvedev, ma solo nel terzo e decisivo set: Federico Delbonis viene infatti piegato 6-1, 6-2, 6-4. Chi non ha problemi è Sofia Kenin, numero 2 del mondo che rifila un sonoro 6-2, 6-2 alla belga Yanina Wickmayer. Avanti in due set anche Victoria Azarenka e Sloane Stephens (battute rispettivamente Barbara Haas e Mihaela Buzarnescu con i punteggi di 6-1, 6-2 e 6-3, 6-3). Suda leggermente di più Serena Williams, ma ne vale la pena: la connazionale Kristie Ahn cade 7-5, 6-3 e per The Queen è il successo numero 102 agli Us Open. Un primato assoluto, superando quello di una leggenda della racchetta come Chris Evert.