L'Unione Ciclistica Internazionale ha assegnato a Imola l'organizzazione dei Mondiali di ciclismo 2020, che si svolgeranno fra il 24 e il 27 settembre. Inizialmente la rassegna iridata era in programma in Svizzera, Aigle-Martigny ma è stata annullata a causa delle restrizioni anti-Covid in vigore nel paese elvetico. Punto di arrivo e partenza sarà l'Autodromo Enzo e Dino Ferrari, che poco più di un mese dopo ospiterà anche il GP di Formula 1. L'ultima volta che l'evento si era tenuto in Italia era stato nel 2013, sulle strade della Toscana.
Come sottolinea il comunicato della federazione, il programma delle gare per i Mondiali UCI è stato adattato in considerazione della situazione sanitaria mondiale a causa della pandemia di Covid-19. Quest'anno saranno disputate solo le gare nelle categorie Elite (corsa su strada e cronometro) . La partenza e l'arrivo di tutte le gare si svolgeranno sul circuito automobilistico di Imola, ma i percorsi proposti dal comitato organizzatore si distinguono per il loro carattere estremamente impegnativo: la gara su strada maschile sarà di 259,2 km per un totale di quasi 5000 metri di salite, mentre la lunghezza della gara femminile sarà di 144 km con un totale di 2750 metri di salite. Il circuito finale (28,8 km) sarà lo stesso per uomini (9 giri) e donne (5 giri) e comprenderà due salite difficili (3 km in totale con pendenza media del 10% e tratti che raggiungono il 14%).
Il circuito a cronometro invece (da percorrere una volta sia per la gara maschile che femminile), abbastanza pianeggiante, misurerà 32 km con 200 metri di dislivello, adattandosi ai più forti specialisti della prova contro il tempo.
BONACCINI: "EMILIA ROMAGNA TERRA DELLE DUE RUOTE"
"È una notizia straordinaria - ha detto il presidente della Regione, Stefano Bonaccini - per una terra, la nostra, amante delle due ruote e con fortissime tradizioni ciclistiche. Non appena si è aperta la possibilità, abbiamo lavorato per poter avere qui un appuntamento così importante, centrando l'obiettivo. Una notizia che rafforza una volta di più il ruolo di primo piano che l'Emilia-Romagna ha costruito in questi anni per la qualità e la quantità degli eventi sportivi di caratura nazionale e internazionale che ospita sul proprio territorio. Un premio anche alle comunità locali, con le quali abbiamo condiviso la scelta di puntare sullo sport sia come fattore di coesione sociale che come strumento di valorizzazione dei territori stessi, guardando a crescita, sviluppo e attrattività turistica. Nel giro di poche settimane avremo due gare di Moto Gp a Misano Adriatico, il Gran premio di Formula uno a Imola e il Mondiale di ciclismo, nello stesso circuito dove 52 anni fa vinse il titolo iridato un campione come Vittorio Adorni. Dopo l'emergenza coronavirus, un'ulteriore, importante occasione per ripartire tutti insieme, con impegno e fiducia, nel rispetto di tutte le misure di sicurezza, mostrando a una vastissima platea di appassionati e sportivi collegati da tutto il mondo la capacità di accoglienza e le bellezze dell'Emilia-Romagna".