Prosegue il cammino agli US Open di Thiem e Kenin, abili a battere rispettivamente l’indiano Nagal (6-3, 6-3, 6-2) e la canadese Fernandez (6-4, 6-3). Escono di scena invece le teste di serie 9 e 10 del tabellone femminile, Konta (2-6, 7-6, 6-4 contro Cirstea) e Muguruza (superata da Pironkova 7-5, 6-3). Tra gli uomini Bautista cede un set a Kecmanovic (6-3, 3-6, 6-3, 6-4) mentre Khachanov fa suo il derby russo contro Kuznetsov (6-3, 6-4, 6-1).
La quarta giornata degli Us Open si apre con l’eliminazione di Garbine Muguruza per mano della coriacea Pironkova. La bulgara è brava ad approfittare dei tentennamenti della spagnola specie nel primo set quando la vincitrice di Wimbledon e Roland Garros non sfrutta un break di vantaggio e tre break point nel settimo gioco lasciando modo alla rivale di mettere le mani sul parziale per 7-5. Le due procedono a braccetto nel secondo set fino all’ottavo gioco quando è ancora la tennista magiara a breakkare l’iberica prima di chiudere a zero il game successivo e guadagnarsi il terzo turno. Nessun problema invece per la numero due del tabellone che, seguendo un copione identico tra primo e secondo set, si sbarazza in poco più di centoventi minuti della canadese Fernandez rea, in entrambi i parziali, di essersi fatta strappare il servizio nel terzo gioco permettendo così alla solida americana di andare a chiudere la pratica sfruttando la propria battuta.
La sorpresa del pomeriggio arriva dal Campo 5 dove, dopo un primo set dominato, Johanna Konta cede il passo alla Cirstea al termine di un match durato quasi tre ore deciso dal tiebreak (vinto dalla rumena) e da un terzo set dove la meno quotate delle due giocatrici ha trovato le forze per prevalere nel turno di servizio avversario nel settimo game prima di chiudere la pratica sul 6-4 in proprio favore. Nonostante qualche distrazione nel primo e nel secondo parziale dove perde in due occasioni la battuta, Dominic Thiem ha la meglio in tre set su un coraggioso Sumit Nagal e prosegue con fiducia la propria marcia nella parte bassa del tabellone maschile. L’austriaco sfrutta al meglio le proprie qualità per strappare il servizio all’avversario due volte nel primo e tre volte nel secondo set mettendo così in discesa una partita poi chiusa facilmente con il 6-2 del terzo e decisivo parziale.
Fa più fatica invece Bautista Agut ad avere la meglio su Kecmanovic che strappa un set allo spagnolo (il secondo) e deve recriminare per le chances avute nel primo set dove le due palle break non sfruttate nel quinto gioco hanno aperto la strada al tennista iberico. Questi, facendo valere la propria maggiore solidità ed esperienza, non ha poi avuto problemi a prevalere nel terzo e nel quarto parziale dove con cinismo ha approfittato degli errori del serbo guadagnandosi un meritato passaggio al terzo turno. Il derby russo tra Kuznetsov e Khachanov si risolve in favore della testa di serie numero 11 che, dopo i brividi del match vinto al quinto set contro Sinner, vive un solo momento di annebbiamento nel secondo set e si impone in meno di due ore di gioco sul meno quotato connazionale.