Matteo Berrettini vola al terzo turno degli US Open senza troppi patemi. Il romano si aggiudica agevolmente i primi due set contro il francese Ugo Humbert con il punteggio di 6-4 e fatica poi nel terzo, chiuso solo al tie-break (7-6). Salvatore Caruso, dopo aver battuto in rimonta James Duckworth, supera anche lo statunitense Ernesto Escobedo: il numero 185 si porta in vantaggio di un set, ma l'italiano recupera e passa (6-3/4-6/3-6/4-6).
Una serata da incorniciare per gli italiani impegnati nel secondo turno degli US Open a Flushing Meadows: Matteo Berrettini si impone su Ugo Humbert, mentre Salvatore Caruso ha la meglio sullo statunitense Ernesto Escobedo. Il romano, dopo aver passato il primo turno contro il giapponese Go Soeda, supera anche il francese senza troppi patemi, chiudendo la questione in 3 set. L'arma vincente dell’azzurro, almeno nel primo set, è il servizio, spesso imprendibile per il numero 42 al mondo, tant'è che Berrettini vince agevolmente 6-4, punteggio replicato poi anche nel secondo set. Nella terza frazione, però, il numero 42 al mondo inizia a leggere la battuta del romano e, complice la stanchezza, mette alle strette Berrettini, lo porta sul 6-6 e forza il tie-break. Qui, i servizi dell'italiano tornano a essere micidiali, ma alcuni errori di Matteo consentono ad Humbert di recuperare. L'ultimo servizio è per il romano, che centra l’ottavo punto e raggiunge il terzo turno.
Caruso, reduce dalla vittoria in rimonta contro James Duckworth, piega l'americano Ernesto Escobedo, ribaltando nuovamente lo svantaggio iniziale. Un risultato non scontato, nonostante la differenza di ranking. Il siciliano, numero 100 al mondo, contende bene il terreno all'avversario, annullando due set point, ma perdendo il primo set 6-2. La situazione si ribalta nel secondo set, con Caruso che ottiene cinque punti consecutivi e si aggiudica il set (4-6). Fa suo anche il terzo (3-6) e, sfruttando la poca lucidità dell'avversario, il siciliano chiude il quarto set 4-6. Anche per lui è terzo turno di US Open.