Servono due ore e mezza, tre set e due tie-break a Daniil Medvedev per sbarazzarsi di un coriaceo Andrey Rublev e prendersi la semifinale degli Us Open. Il numero 3 del seeding batte il suo connazionale con il punteggio di 7-6(6), 6-3, 7-6(5) e si guadagna la sfida contro il vincitore dello scontro tra Thiem e De Minaur. Semifinale anche per un'indomita Serena Williams, che in rimonta batte Tsvetana Pironkova: finisce 4-6, 6-3, 6-2.
Senza più Nole Djokovic sembrava spianata la strada per la finale di Us Open per colui che già l'ha giocata un anno fa, eppure per Daniil Medvedev la sfida tutta russa contro Andrey Rublev si rivela ben più complessa del previsto. Difficile a dirsi, dato che la partita si risolve in tre set e poco meno di due ore e mezza, ma se così è il merito è tutto di un Medvedev capace di esaltarsi nei momenti di difficoltà azzannando l'avversario da vero campione. Il primo set si consuma infatti senza che Rublev (già capace di raccogliere fin qui lo scalpo di Matteo Berrettini) lasci sul cemento di Flushing Meadows nemmeno una briciola. I turni di servizio si alternano fulminei, e solo l'undicesimo game si risolve ai vantaggio (con Rublev che lo fa suo). Quasi inevitabile il tie-break, in cui Rublev sembra mantenere il controllo delle operazioni e un sangue di ghiaccio portandosi sul 5-1. Proprio in questo momento emerge Medvedev, che annulla al connazionale ben tre set point e lo sorpassa sull'8-6.
Questo è il momento in cui la partita vive la prima svolta. Il secondo set va infatti in maniera ben più agevole a Medvedev. Che il pendolo emotivo della sfida sia cambiato lo si capisce dalla fatica con cui Rublev conserva il servizio nel game che gli vale l'1-1, per poi perderlo nel sesto gioco. Questo è il momento del primo, sudatissimo break della partita: lo ottiene Medvedev, che concede solo due altri punti al connazionale e si porta sul 2-0. Chi pensa che la partita sia di fatto già finita, però, si sbaglia. Il terzo set è infatti sulla falsariga del primo, con Rublev che al servizio è implacabile. Medvedev però non si fa prendere dalla fretta, e anche dopo l'intervento del fisioterapista non perde mai di vista l'obiettivo. Così, dopo una serie interminabile di bordate da una parte e dall'altra si arriva di nuovo al tie-break. E stavolta è Medvedev a portarsi subito avanti, facendosi recuperare subito il mini-break. Non riesce quindi a chiudere i conti sul passante sbagliato di Rublev, a cui però strappa il servizio vincente per il punto del 7-5. Quello che vale la semifinale.
Il tabellone femminile riscopre invece la solita, infinita Serena Williams. La regina del tennis si prende la tredicesima semifinale degli Us Open della sua strepitosa carriera (trentanovesima contando tutti gli Slam) soffrendo e andando a pochi passi dalla capitolazione. Ma che ancora una volta rinasce dalle ceneri e stronca le ambizioni di Tsvetana Pironkova, capace di portarsi in vantaggio di un set e un break senza riuscire però ad abbattere la grande avversaria. La "sfida tra mamme" sembra mettersi male per Serena, che cerca di imporre la sua potenza al servizio con la strategia che paga però solo fino al 2-2 del primo set. Dopo ben cinque ace a referto, infatti, la fuoriclasse del Michigan inizia a patire le accelerazioni dell'avversaria e i suoi colpi incrociati. La bulgara si prende quindi il break sul 3-2 e solo l'infinita tempra di Serena le impedisce di sfruttare due set point già all'ottavo game. Pironkova però non si lascia spaventare e chiude i conti sfruttando il servizio.
Serena capisce che l'avversaria è in partita, e affronta il secondo set con un altro piglio. A cominciare dai suoi colpi, che non mirano solo alla risposta in dritto di Pironkova ma puntano a metterla in maggiore difficoltà. Si mette però male, dato che subito la bulgara si porta in vantaggio di un break. La risposta di Williams è immediata, strappando il servizio a una Pironkova per la prima volta un po' contratta (arrivano tre gratuiti per lei). Il break del sorpasso vale il 5-3 per la statunitense, che nel terzo set lascia le briciole a Pironkova e chiude sul 6-2. Prossimo turno contro la vincente del quarto di finale tra Viktoria Azarenka e Elise Mertens.