ASSE MILANO-CAPITALE

Inter, Kolarov sulle orme di Miha e Stankovic

Storie di calciatori serbi, trofei e di due città: Milano e Roma

Adesso toccherà a Kolarov continuare nell'asse di scambio definita dove ci sono già stati giocatori di una nazionalità che hanno fatto la storia di due città. Roma-Milano, campioni serbi, percorso nel tempo che ha regalato trofei e idoli per i tifosi. Il simbolo dell'affare ben riuscito è Dejan Stankovic.
 

208 presenze e 38 gol, uno scudetto, una Coppa Italia, due Supercoppe italiane, una Coppa delle Coppe e una Supercoppa europea in 5 anni e mezzo con la maglia della Lazio. Nel gennaio 2004 decide di vestire nerazzurro declinando la corte della Juventus. Diventerà, in 9 anni e mezzo, uno degli artefici dei successi in era moderna dell'Inter di Moratti collezionando 326 presenze condite da 42 reti, vincendo cinque scudetti, quattro Coppe Italia, quattro Supercoppe italiane, una Champions League e un mondiale per club. Un curriculum pazzesco culminato con la stagione 2010 del Triplete

Ha fatto un pezzo di storia alla Lazio e all'Inter anche Sinisa Mihajlovic. Portato in Italia dalla Roma di Boskov, Mihajlovic, dopo la parentesi alla Samp sbarca in biancoceleste nel 1998. 6 stagioni e un campionato vinto insieme al connazionale Stankovic nel 2000, due Supercoppe Italiane, una Supercoppa Europea, una Coppa delle Coppe e due Coppe Italia. Lascia Roma e arriva a Milano per chiudere una carriera straordinaria coronata da 2 coppe Italia e dallo scudetto a tavolino del 2006. Cult la scenetta con Adriano, quel bim bum bam con il brasiliano per battere una punizione contro la Roma.

L'Inter resta nel suo destino perché è lì che Mihajlovic comincia il suo apprendistato da allenatore come vice dell'amico Mancini per due stagioni sempre vincenti. Il viaggio ora si ripete, però dalla Roma giallorossa. Al serbo Kolarov il peso di rinnovare la tradizione dei suoi predecessori.

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