Successo di grande prestigio per l'Everton di Carlo Ancelotti, che a Londra batte il Tottenham di José Mourinho con il risultato di 1-0. Decide Dominic Calvert-Lewin con un colpo di testa al 55'. I Toffees sono nel gruppetto che comanda la Premier League, a cui si aggiunge anche il Leicester che vince per 3-0 sul campo del West Bromwich. Gol al debutto per l'ex Atalanta Timothy Castagne (57'), poi doppietta su rigore di Jamie Vardy (74' e 84').
OTTENHAM-EVERTON 0-1
Una sfida tra José Mourinho e Carlo Ancelotti non è e mai potrà essere banale, per i tanti incroci che hanno contraddistinto negli anni questi due maestri della panchina (entrambi al Chelsea, entrambi al Real Madrid, entrambi a Milano sulle due opposte sponde nel Naviglio). La nuova sfida premia però l'ex rossonero, che raccoglie a Londra la prima vittoria di grandissimo prestigio del suo nuovo Everton. Una squadra che punta a mettere in difficoltà tutte le big della Premier League. La vittoria dei Toffees, peraltro, è ampiamente meritata sebbene arrivata con il minimo divario possibile. Gli ospiti infatti costruiscono complessivamente ben più occasioni di un Tottenham che parte bene, ma cala in maniera vistosa dopo l'intervallo. Se infatti nei primi minuti appare decisamente ispirato Son, ci pensa poi Pickford a chiudere la porta a Dele Alli. Dall'altra parte James Rodriguez, pupillo di Ancelotti, prova a regalare la prima gioia al suo allenatore dopo un pazzesco errore a porta completamente vuota di Richarlison. Nel finale di tempo Pickford è ancora fondamentale su Doherty, poi è quasi solo Everton. Al 55', su punizione profonda di Digne, la prepotente incornata di Calvert-Lewin porta in vantaggio gli ospiti. Che nel prosieguo della frazione di gioco costruiscono anche la palla del raddoppio, ma il destro a giro di Richarlison è largo di un nonnulla in ben due occasioni (dopo altrettante azioni sontuose degli ospiti). Quindi allo scadere Lloris nega la doppietta a Calvert-Lewin, ma non cancella una prestazione da rivedere per il Tottenham di Mourinho.
WEST BROMWICH-LEICESTER CITY 0-3
Partenza estremamente convincente per il nuovo Leicester City di Brendan Rodgers, che prova a mettersi alle spalle la delusione del quinto posto maturato nel finale della scorsa stagione e al debutto in campionato travolge il West Browmich. Che pure era riuscito a chiudere il primo tempo a reti bianche. L'inizio della partita è infatti piuttosto contratto a The Hawthorns, con le Foxes che anzi subiscono anche qualche iniziativa dei padroni di casa (attivi in particolare Furlong e Matheus Pereira). Poi il Leicester prende campo e inizia a rendersi pericoloso. Intorno alla mezz'ora Barnes costruisce due occasioni, ma in entrambe trova l'opposizione dell'attento Johnstone. Anche Schmeichel però salva il risultato, opponendosi a Matheus Pereira. La partita cambia però rapidamente volto nella ripresa, quando sfruttando un'azione confusa in area e una retroguardia dei Baggies tutt'altro che irresistibile è Castagne con un colpo di testa a portare in vantaggio il Leicester. L'ex atalantino quindi segna al debutto, e mette addirittura la firma sul primissimo gol stagionale della sua nuova squadra. Il gol cambia volto alla partita: un'altra vecchia conoscenza della Serie A come Praet spreca il pallone del raddoppio. Fa invece tutto bene Ayoze Perez, ma un fuorigioco rende vana la sua marcatura. A segnare ancora per il Leicester è quindi il solito Vardy, che al 74' trasforma il rigore concesso per fallo di Bartley. E il centravanti dello storico titolo del 2016 concede il bis all'84', sempre dal dischetto. Per un Leicester che vuole riprendere quanto prima a stupire.