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Atalanta, Castagne: "Via per motivi tecnici, scarso rapporto umano con Gasp"

L'esterno belga parla del suo addio alla Dea: "Volevo continuità, l'esclusione contro il Psg mi ha sorpreso"

© Getty Images

Timothy Castagne ha bagnato con un gol il suo esordio in Premier League con la maglia del Leicester e, dalle colonne de 'La Gazzetta dello Sport', è tornato sui motivi che lo hanno spinto a lasciare l'Atalanta dopo tre stagioni ad alti livelli: "I soldi non c'entrano, ha pesato la situazione tecnica - ha detto l'esterno belga - La decisione è maturata dopo la partita con il Psg. Sono stato provato nell'undici titolare tutta la settimana, ma alla vigilia sono stato escluso. Onestamente è stata una sorpresa. Inoltre avevo bisogno di giocare con regolarità nello stesso ruolo. Una volta ero a destra, un'altra a sinistra, un'altra in panchina...Non era proprio il massimo".

Nonostante la stima nei suoi confronti, Castagne non nasconde che con Gasperini il feeling non è mai davvero sbocciato: "Tecnicamente e tatticamente è uno dei top in assoluto, ma a livello umano non c'era un grande rapporto. Non c'erano problemi particolari, ma lui ha il suo modo di fare. Per esempio se stai fuori sarebbe importante avere una spiegazione, ma questo aspetto con lui mancava...".

L'esterno belga, in ogni caso, conserva splendidi ricordi della sua esperienza in nerazzurro: "Non vedo l'ora di venire a Bergamo per vedere una partita tutti insieme con lo stadio sold-out. Città pubblico e club restano nel mio cuore. Se fossi rimasto in Italia non avrei potuto indossare altre maglie. È stato un periodo splendido. Ringrazierò per sempre i Percassi, quando arrivai non ero nessuno".

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