UFFICIALMENTE MISTER

Pirlo, il suo "calcio totale e collettivo" vale 107/110, il migliore è Thiago Motta

Il settore tecnico Figc ufficializza i voti del corso di Coverciano per il patentino Uefa Pro

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Andrea Pirlo si è 'laureato' allenatore con la seconda miglior votazione nel corso di Coverciano che gli ha consegnato il Patentino Uefa Pro. La tesi di trenta pagine del neo tecnico della Juve, dal titolo 'Il mio calcio', ha ottenuto il punteggio di 107/110, come ufficializzato dal Settore tecnico della Figc. Meglio di lui ha fatto soltanto l'ex allenatore del Genoa Thiago Motta, che ha ottenuto 108/110.

"Mister" Pirlo: ora è un allenatore

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Una tesi, quella di Pirlo, che dà indicazioni chiare sulla sua idea di allenatore: "Il pallone: dobbiamo tenerlo il più possibile quando attacchiamo, e avere una ferocia agonistica per riconquistarlo quando lo perdiamo".

"L'idea fondante del mio calcio è basata sulla volontà di un calcio propositivo, di possesso e di attacco", "un calcio totale e collettivo, con 11 giocatori attivi in fase offensiva e difensiva. Manipolando spazi e tempi, abbiamo l'ambizione di comandare il gioco in ambedue le fasi. Il 'gioco' deve essere il filo conduttore della mia squadra", "un gioco basato sul collettivo ma che sia in grado di esaltare le individualità piu' forti", scrive il tecnico della Juve nell'introduzione della tesi finale del Master Uefa Pro.

La tesi analizza, utilizzando i termini scritti dallo stesso allenatore, l'adattamento "al contesto sempre più liquido delle partite". Nel calcio moderno, infatti, "il significato di ruolo sta cambiando. Non è più una posizione fissa che identifica le caratteristiche di un giocatore, ma sempre di più sono le diverse funzioni e quindi i compiti che un calciatore svolge in gara ad identificarlo". Pirlo cita le squadre "che mi hanno ispirato nella formazione della mia idea di calcio. Squadre ed allenatori che ho ammirato da tifoso ed altre con cui ho avuto la fortuna di giocarci insieme o contro: il Barcellona di Cruijff e poi quello di Guardiola, l'Ajax di Van Gaal, il Milan di Ancelotti fino alla Juventus di Conte".