Luis Suarez si è allenato questa mattina con i compagni, poi è partito per l'Italia ed è sbarcato a Perugia dove ha sostenuto e superato l'esame di italiano che gli consente così di completare l'iter burocratico per ottenere il passaporto del nostro paese. Il bomber uruguaiano è partito dalla Spagna verso le 13 con un volo privato: la prova è durata circa mezz'ora. L'allontanamento dalla Juve resta comunque un dato di fatto, anche se i tifosi bianconeri tornano a sperare. La logica di Suarez, in effetti, è inattaccabile. Se Messi è restato perché aveva un contratto, perché lui è costretto ad andarsene?
Ad attendere Suarez a Perugia si è presentato un piccolo gruppo di tifosi, giornalisti, fotografi e cameraman. Il "Pistolero" è arrivato con un jet privato. Quindi un taxi lo ha condotto all'ingresso principale della palazzina Lupattelli, sede distaccata dell'Università per Stranieri dove è il Centro per la valutazione e le certificazioni linguistiche. Prima di entrare nell'aula l'attaccante si è sottoposto alla misurazione della temperatura corporea prevista dalla normativa anti-Covid
Suarez ha ricevuto il diploma di certificazione di conoscenza della lingua italiana di livello 'b1'. Con tutte e quattro le abilità: produzione orale e scritta e comprensione, anche questa orale e scritta. Nel corso della sua permanenza nella struttura, è apparso molto cordiale. Ha anche fatto delle foto con dei bambini, ma non ha rilasciato dichiarazioni. Sempre in taxi è ripartito per l'aeroporto, scusandosi con la rettrice Giuliana Grego Bolli, che non ha potuto incontrare.
Quando ha dovuto immaginarsi in una città italiana per la prova sostenuta, Suarez "ha pensato a una che potete ben immaginare". Lo ha svelato all'Ansa Lorenzo Rocca, uno degli esaminatori. E alla domanda se la città fosse Torino il docente ha risposto con un sorriso: "Io non l'ho detto....".
Riguardo all'esame, secondo Rocca "si è visto che il candidato si è impegnato". "A livello d'ascolto - ha aggiunto - non ha avuto alcun tipo di difficoltà. Comprende bene la nostra lingua e nel parlato comunica, si fa capire sempre ed è chiaro. Per questo come commissione d'esame abbiamo rilasciato il certificato di livello B1 che è un livello intermedio di competenza linguistica. Certamente il suo italiano migliorerà perché è un ragazzo sveglio e simpatico. E' poi ispanofo e la vicinanza tra lingue agevola". Nel corso dell'esame Suarez avrebbe parlato molto della sua famiglia e dei tre figli ai quali è legatissimo. Ha parlato dell'Uruguay e dei suoi progetti per il futuro".
MA NEL SUO FUTURO C'E' ANCORA IL BARCELLONA
Secondo il "Mundo Deportivo", comunque, Suarez si ritiene offeso dal Barça, che lo ha invitato a cercarsi un'altra squadra senza preoccuparsi del fatto che abbia un accordo per un altro anno (che diventano due se nella prima stagione raggiungerà il 60% delle presenze). Ma quello che più lo ha fatto arrabbiare è il fatto che il club non abbia intenzione di versargli quello che gli spetta per la risoluzione anticipata del contratto: almeno 15 milioni.
Ecco perché la soluzione più probabile al momento è quella che prevede che Suarez resti in blaugrana pronto a giocarsi il posto in squadra. Il Barcellona preferisce tenersi il giocatore piuttosto che buttare via 15 milioni, se si considera anche la situazione economica del club. Una soluzione che, a questo punto, conviene a entrambe le parti, visto che Suarez è convinto che, se resterà, conquisterà facilmente il posto da titolare ed è disposto ad andarsene solo se gli verrà corrisposto quanto gli è dovuto..
La decisione di presentarsi a Perugia per sostenere, e superare, l'esame di italiano, però, tiene ancora aperta la porta che conduce a Torino. Almeno sino a inizio ottobre. Poi se ne riparlerà a gennaio.