Sarà solo Matteo Berrettini, vittorioso nel derby tricolore con Travaglia grazie a due tie-break, a rappresentare i colori italiani nei quarti di finale degli Internazionali di Tennis. Termina infatti al terzo turno l’avventura di Lorenzo Musetti e Jannik Sinner: il primo viene eliminato in due set 4-6, 0-6 dal tedesco Dominik Koepfer mentre il vincitore delle Next Gen ATP Finals 2019 subisce la rimonta di Grigor Dimitrov e cede 4-6, 6-4, 6-4.
Per Matteo Berrettini si tratta del secondo quarto di finale in carriera in un Masters 1000, dopo la semifinale raggiunta lo scorso anno a Shanghai, ma è il primo nel torneo di casa. Stefano Travaglia, invece, saluta Roma dopo un ottimo torneo e con il best ranking in tasca.
Berrettini parte fortissimo nel match, strappando subito la battuta in apertura a Travaglia. Con il passare dei giochi anche il marchigiano prende coraggio, mentre il romano sbaglia molto e regala il controbreak al connazionale. Nel quinto game Travaglia si trova sotto 0-40, ma riesce ad annullare tutte e tre le palle break, portandosi avanti nel set. Mancano poi le occasioni per chi risponde e di conseguenza si va al tie-break: Berrettini scappa sul 3-0, poi resta in vantaggio sul 5-4 e alla fine chiude 7-5.
Anche nel secondo parziale si continua a viaggiare sul filo dell’equilibrio. Travaglia gioca bene e fa la sua partita, mentre Berrettini commette qualche errore di troppo e non riesce a incidere troppo con il suo dritto. Il numero 8 al mondo, però, ritrova finalmente la risposta nell’ottavo game e conquista il break che lo porta a servire per il match. Il suo avversario non molla e ottiene l’inaspettato controbreak, pareggiando i conti poi sul 5-5. Si va ancora al tie-break, che viene totalmente dominato da Berrettini per 7-1, che si aggiudica così anche il secondo set e, di conseguenza, la qualificazione ai quarti di finale degli Internazionali d’Italia 2020.
Discorso diverso per Jannik Sinner. L'altoatesino, non in una delle sue migliori giornate e condizionato anche nel finale da un problema fisico, riesce comunque ad arrivare a giocarsi il match contro Grigor Dimitrov (21 Atp, vincitore del Master di Londra e semifinalista a Roma nel 2014) al terzo set. 4-6, 6-4, 6-4 in due ore e mezza per il bulgaro, che sfrutta i tanti errori di Sinner sul dritto. L’azzurro non riesce a ripetere l’impresa avvenuta contro Stefanos Tsitsipas; Dimitrov rimonta e vince 4-6, 6-4, 6-4. Qualche rimpianto c’è per non aver chiuso nel secondo set il match e soprattutto di avere peccato di esperienza nei momenti fondamentali, in particolare al servizio. Finale poi amaro per l’italiano, che sbaglia lo smash in un punto già concluso dopo avere annullato quattro match point.
Dopo gli scalpi importanti di Wawrinka e Nishikori, non riesce il terzo colpo consecutivo a Lorenzo Musetti, sconfitto 4-6, 0-6 dal tedesco Dominik Koepfer proveniente come l’azzurro dalle qualificazioni. La partita scivola subito verso le mani del tedesco già nei primi scambi del primo set quando Koepfer strappa la battuta al nativo di Carrara nel terzo gioco dell’incontro. Musetti però reagisce e nel sesto game ha due occasioni per portare in parità i conti sul servizio dell’avversario ma non riesce a concretizzare, consentendo così al rivale poco dopo di chiudere 4-6 il primo parziale. Nel secondo, i dolori alla spalla e le poche energie rimaste non lasciano scampo al giovane italiano, che paga il conto perdendo per ben tre volte consecutive la battuta e cedendo dunque, con un netto 0-6, il passo al tedesco numero 97 del mondo.