"La libertà non è uno spazio libero, libertà è partecipazione”: così cantava Giorgio Gaber negli anni ’70 e, nel calcio, cosa può rappresentare meglio questi due valori di una tifoseria che segue la propria squadra ovunque essa giochi, senza vincoli o restrizioni, potendo utilizzare qualsiasi strumento per sostenere il proprio undici e divertirsi sulle gradinate? Poco e niente, eppure negli ultimi quindici anni l’idea di “tifo libero” è stata a più riprese messa in discussione e minacciata da strette repressive e facili propagande.
Di fronte a misure sempre più stringenti molti gruppi hanno deciso di cedere il passo, altri hanno continuato una lotta ad armi impari contro il Sistema Calcio, altri ancora hanno trovato nuove strade per sopravvivere. In quest’ultima specie possiamo annoverare il manipolo di amici ed ex frequentatori della Curva Nord di Bari, che ha fondato l’Ideale Bari Calcio.