Ormai ci siamo. Il prossimo weekend di gara a Barcellona dovrebbe essere quello dell'annuncio tanto atteso: Valentino Rossi e il team Yamaha Petronas renderanno ufficiale l'intesa per il campionato 2021. Il pesarese si scambierà il posto con Fabio Quartararo, destinato alla squadra ufficiale. Niente di nuovo sotto il sole, se non il fatto che Rossi firmerà, così sembra, per un solo anno e poi dovrebbe appendere il casco al chiodo.
Perché Vale nel 2022 si dedicherà alla sua nuova vita da manager al 100%. "Ma serve una struttura più ampia e un budget maggiore per organizzarsi", ha ammesso il nove volte iridato rispondendo a chi gli chiedeva se l'idea fosse realizzabile già l'anno prossimo.. L'intenzione, comunque, è quella di portare il team VR46 nella classe regina (magari col fratellino Luca Marini) e continuare in prima persona il progetto dell'Academy, che tanto successo sta ottenendo in pista.
Con quale moto, però, è da vedere. Potrebbe non essere la Yamaha, infatti, a fornire i mezzi a Rossi. Possibile che i suoi piloti possano correre con delle Suzuki. Perché la casa di Hamamatsu è alla ricerca di un team junior come hanno alcune delle concorrenti, Ducati in testa. E perché le trattative, nonostante Rossi non abbia mai corso per questo marchio giapponese, potrebbero esser facilitate dal fatto che dall'altra parte del tavolo ci sia Davide Brivio, che di Rossi era stato team manager negli anni d'oro della Yamaha.