Un esterno basso a sinistra e un esterno alto a destra: la Juve lavora principalmente su queste due zone di campo per rinforzare la rosa a disposizione di Pirlo. Se sull'out mancino gl indizi portano a Emerson Palmieri (ne abbiamo già diffusamente scritto, precisando che dopo l'uscita di Luca Pellegrini occorre però prima sistemare anche la questione De Sciglio) a destra tutto dipende da Douglas Costa: per il brasiliano sono via via tramontate le diverse ipotesi in Premier e questo ha frenato anche il mercato in entrata. La Juve, non è certo un mistero, non ha mai distolto il proprio interesse da Federico Chiesa, primo vero obiettivo di Paratici, sicuramente non facile da raggiungere. Piace anche, per quanto giostri principalmente sull'altra fascia, El Shaarawy: più facile da raggiungere ma, proprio per ragioni tattiche (dovrebbe adattarsi), al momento in stand-by. Ecco allora che il nome che è tornato a risuonare per i corridoi della sede bianconera è quello di Ousmane Dembele.
Il francese, strapagato dal Barcellona per strapparlo al Dortmund nell'agosto del 2017, ha sicuramente deluso nella sua esperienza catalana. Pochi alti e tanti bassi, limiti caratteriali evidenti e atteggiamenti non sempre irreprensibili, diversi infortuni: tutto questo ha minato la sua esperienza in Catalogna, ostacolando la piena esplosione di una talento cristallino. L'idea (la suggestione) ora è quella di uno scambio con Douglas Costa, altro indubbio ottimo giocatore frenato però da una serie di problemi fisici che lo hanno enormemente penalizzato nell'esperienza juventina: Barcellona e Juve avevano parlato di questo possibile scambio ai tempi della trattativa Pjanic-Arthur, adesso il tema è tornato d'attualità. Un gioco di prestiti che potrebbe "rigenerare" entrambi i giocatori e accontentare anche Pirlo e Koeman.