In sede di mercato, a fare effetto era stata la cifra: 25 milioni di sterline per passare dal Birmingham City al Borussia Dortmund, abbastanza per farne uno degli under 18 più costosi di sempre. Magari non un record in senso stretto, ma Jude Bellingham, 17 anni compiuti lo scorso giugno, non aveva ancora una presenza in massima divisione. A Dortmund non ci hanno pensato più di tanto, né si sono scandalizzati per la cifra richiesta: non si è titolari a 16 anni in un campionato come la Championship se non si ha talento e così, nel tentativo almeno di ripetere l’operazione Sancho, ecco Bellingham in Germania. Previsione della vigilia: ampie possibilità di essere già nella sua prima stagione in Bundesliga una prima scelta per il centrocampo di Favre. Ebbene: debutto dal 1’ in Coppa di Germania contro il Duisburg e rete immediata che ne fa il più giovane marcatore della storia giallonera. Ma che giocatore è Jude Bellingham?
Classe 2003, allievo sin da bambino dell’Academy dei Blues di Birmingham, ha una storia giovanile contrassegnata da una caratteristica peculiare e ripetuta con costanza, quella cioè di essere stato o un sotto età o comunque il più piccolo della squadra. Piccolo in termini anagrafici e non morfologici, s’intende, perché la maturazione fisica precoce lo ha agevolato in questo: nella Academy, ha giocato quattordicenne nell’under 18 e quindicenne nell’under 23, e nelle varie selezioni giovanili della nazionale inglese è sempre diventato capitano ben prima della sua ipotetica uscita per raggiunti limiti d’età; non può stupire insomma che a 16 anni Pep Clotet, allenatore del Birmingham City, gli abbia affidato una maglia da titolare in prima squadra.