Tanta delusione e amaro in bocca per Andrea Dovizioso che nel fine settimana di Barcellona si è visto sfuggire la testa del Mondiale. Scivolato in curva 2 al primo giro dopo un contatto con Zarco, per il ducatista è un momento da dimenticare: "Uscire alla prima curva e non per colpa mia mi pesa di più. Ero riuscito a fare una buona partenza e una bella staccata recuperando parecchie posizioni, quando si è in tanti incidenti così sono normali".
"Questo è un anno davvero anomalo per tantissime motivazioni. E' tutto davvero strano e non riesco a essere veloce con le nuove gomme. Stiamo andando ad alti e bassi e per questo sei obbligato a partire davanti per guidare bene e salvare le gomme. Dovremo migliorare la frenata e la gestione dell'inserimento" ha spiegato Dovi.
A chi gli ha fatto notare che questa stagione, senza Marquez in pista, sarebbe stato il suo anno, il forlivese ha fatto notare: "Sicuramente mi fa piacere che la gente lo pensi, ma mi è abbastanza indifferente: bisogna conoscere le dinamiche di tanti dettagli e tante situazioni per parlare di vincere un Mondiale. Quest'anno, secondo me, è un anno assolutamente anomalo per mille motivazioni: guardate Vinales, ha dominato l'ultima gara e qui è sparito. È un po' strano tutto, ma il problema di fondo è che non riesco a essere veloce come vorrei con la nuova gomma. E' questo che sta complicando tutto".
BAGNAIA: "TANTO DA IMPARARE"
Delusione anche per Francesco Bagnaia che, dopo il podio nella prima di Misano e lo scivolone nel bis della scorsa settimana, voleva lottare per la vittoria: "Posso imparare molto da questo fine settimana. Non posso perdere un'intera giornata come quella del venerdì perché non sono riuscito ad adattarmi alle condizioni e al grip. Questo ci ha limitato un po' sabato. Ma sapevamo di essere lì in termini di passo gara e che avremmo potuto recuperare. Ma se inizi così indietro non è d'aiuto. Soprattutto non su una pista come questa, dove le gomme deteriorano subito".
"Nella prima fase di gara non ho potuto dare molto perché altrimenti non sarei arrivato fino in fondo. Peccato perché dieci giri dalla fine ero a sei secondi da Quartararo e alla fine sono finito a soli tre. È un peccato, ma possiamo essere soddisfatti dei progressi che abbiamo fatto durante il fine settimana" ha concluso Pecco.
ROSSI: "POTEVO LOTTARE PER LA VITTORIA"
Poteva essere un fine settimana da incorniciare tra accordo con Petronas, 350° GP in top classe e 200° podio in carriera in MotoGP, ma la caduta a otto giri dalla fine ha fatto svanire il più bello dei sogni per Valentino Rossi. Per il Dottore tanto amaro in bocca: "E' un vero peccato, due errori di fila. Questo è stato un incidente molto diverso da quello della scorsa settimana. A Misano abbiamo fatto qualcosa di diverso sulla moto e tecnicamente non ero molto forte. Non mi sentivo molto bene e anche sabato e domenica non ero al 100%. Non mi sentivo molto bene. Questo fine settimana è stato molto diverso, perché sono stato sempre competitivo".
"Oggi ero al limite, perché ero dietro a Fabio e non volevo perdere molto, volevo restare con lui. A sinistra è sempre pericoloso, soprattutto con la bassa temperatura, e ho perso l'anteriore. E' un vero peccato perché penso che avrei potuto lottare per la vittoria e sicuramente per il podio, quello era il nostro obiettivo" ha proseguito Rossi.
"Per quanto riguarda i risultati devo fare di meglio" ha aggiunto il Dottore che si è fissato un obiettivo: "Dobbiamo essere di nuovo competitivi partendo da Le Mans, lavorare bene nei box con la squadra e cercare di rimanere al top".