La notizia dell'ondata di positivi in casa Genoa ha ovviamente scosso il Napoli, avversario del Grifone domenica pomeriggio al San Paolo: sei sarebbero stati nella formazione messa in campo da mister Maran. L'ambiente azzurro è ora alle prese con l'incubo contagio: inevitabili a fine partita i contatti e i saluti tra le due squadre e soprattutto fa tremare lo scontro faccia a faccia tra Osimhen e Masiello. Gattuso, avvertito subito della situazione dalla dirigenza, e i giocatori si sono ritrovati nel pomeriggio per la ripresa della preparazione in vista della sfida di domenica sera contro la Juve allo Stadium ma prima si sono sottoposti al primo ciclo di tamponi, il cui risultato arriverà dopo 24 ore. Venerdì è in programma il secondo ciclo decisivo.
Gattuso e i giocatori sono stati raggiunti dalla notizia delle 14 positività del Genoa nel loro giorno di libertà con le rispettive famiglie. Immediato è scattato l'allarme. Secondo quanto riportato dal Corriere della Sera è stato lo stesso presidente dei rossoblù Preziosi ad avvertire De Laurentiis, che dall'11 settembre scorso è bloccato nella sua casa di Roma dopo la positività al Covid-19.
IL VIROLOGO AZZURRO: "MEGLIO RINVIARE"
"Finora i tamponi per i calciatori del Napoli, sono sempre stati negativi. L'ultima volta che li abbiamo contati, ne abbiamo effettuati 4.000. Attualmente i giocatori stanno effettuando i tamponi, intorno alle 17:30 arriveranno in laboratorio e domani mattina potremo dare un responso", esordisce così ai microfoni di Radio Punto Nuovo Giuseppe Portella, professore e direttore del laboratorio che si occupa dei tamponi del Napoli. Il professore lancia l'allarme in vista della trasferta del Napoli contro la Juventus: "Ipotizziamo che, facendo i dovuti scongiuri, un certo numero di giocatori sia infetto: se è previsto che debbano giocare nonostante gli infetti, il Napoli allora deve schierare la Primavera. Sarebbe opportuno rimandare la partita".