GHIRELLI: "RIAPRIRE STADI IN LEGA PRO"

"Riaprire gradualmente stadi e palazzetti, altrimenti si rischia il crac da parte dei club senza risorse dal botteghino e dagli sponsor": e' uno dei temi affrontati nell'Assemblea di Lega Pro che si è riunita oggi, presieduta da Francesco Ghirelli. "Un risultato positivo -afferma una nota- è stato sicuramente il cambiamento del protocollo sanitario che porta all'effettuazione dei tamponi entro le 48 ore dall'incontro di calcio. I costi sono sempre alti ma almeno dimezzati: un vero passo in avanti  stato compiuto" Da parte dell'Assemblea semaforo verde sui temi affrontati. Ghirelli ha detto ha speigato che: "Nell'incontro convocato dal Presidente della Figc Gabriele Gravina, che ringrazio, avevo proposto di passare da 22 a 23 giocatori per quello che riguardava le liste: ma per chiudere occorreva arrivare a 24. In questo contesto noi acquisiamo 2 punti chiave: le liste e il minutaggio. Abbiamo anche posto il tema delle risorse per lo sviluppo della formazione di giovani talenti". Il numero uno della Lega Pro ha poi ricordato di aver sempre ribadito che si sarebbe giocato il 27 settembre: "E cosi' e' stato. Ed e' un atto di responsabilita' di grande valore: dopo mesi di blocco non si poteva che iniziare al di la' delle divergenze". L'assemblea ha poi affrontato due "situazioni negative": Trapani e la mancata visibilita' di molte partite a causa di guasti tecnici da parte della piattaforma di Eleven Sports. "Eleven risponda in modo chiaro e netto. Noi abbiamo subi'to un danno ma contemporaneamente chiediamo scusa ai clienti-tifosi" ha proseguito il Presidente. Spazio anche al credito di imposta. "Il Governo e il Parlamento supportino chi si e' impegnato. Un ampliamento dei soggetti che potrebbero usufruire del provvedimento annullerebbe i benefici e si trasformerebbe nell'ennesimo intervento a pioggia". Ghielli ha ribadito: "Questa e' una Serie C con club di alto profilo che ragionano a sistema. Sono un valore del calcio che fa bene al Paese". Nella riunione di venerdi' prossimo si discutera' anche di una diversa ripartizione dei fondi della legge Melandri.